"Mio figlio è morto mentre stava cercando di sfuggire a un uomo che lo inseguiva con un'accetta". A parlare dalle pagine di Cronaca Nera di alcuni quotidiani è Daniela Salustri, la mamma di Riccardo, il ragazzo di 16 anni stroncato da un arresto cardiaco mentre si trovava al Parco della Madonnetta di Acilia, borgata della periferia di Roma sita sulla Via del Mare, tra il quartiere dell'Eur e Ostia. La versione della donna, però, non risulterebbe ancora agli atti. La Procura della capitale, nelle scorse ore, ha però aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Il malore improvviso e fatale

Stando a quanto ricostruito finora, venerdì scorso 26 febbraio intorno alle 18, Riccardo, classe 2005, si è accasciato al suolo mentre si trovava in compagnia di alcuni amici all'interno del parco della Madonnetta, area verde sita in via Bruno Molajoli, in zona Acilia. In un primo momento si è pensato che il ragazzo fosse stato colto da un malore mentre faceva jogging, ma il 16enne non era in tenuta ginnica.

I compagni avrebbero allertato immediatamente il 118 ma i soccorritori, dopo alcuni vani tentativi di rianimazione, non hanno potuto fare altro che decretarne il decesso. Il cuore del ragazzo potrebbe essersi fermato in seguito a un improvviso arresto cardiaco.

Tuttavia, solo l'esame autoptico, che si è svolto oggi martedì 2 marzo su disposizione del magistrato di turno, potrà chiarire l'esatta dinamica.

La versione della mamma di Riccardo

Nei giorni scorsi, sarebbe emersa una versione dei fatti che si discosterebbe di molto da quella emersa nelle ore successive alla morte di Riccardo.

Daniela, la mamma del ragazzo, dopo essere stata contattata telefonicamente dagli amici del figlio, ha riferito alla stampa che il 16enne non sarebbe morto durante un'attività sportiva, ma perché fuggiva da un uomo - un senzatetto o comunque uno sbandato - che lo rincorreva brandendo un'accetta e che, per questo, lo avrebbe costretto a scavalcare il cancello del parco.

Il malore del ragazzino, dunque, sarebbe stato causato non solo dallo sforzo per la corsa, di almeno mezzo km, ma anche dal grandissimo spavento.

Le dichiarazioni della donna - convocata negli uffici di Ostia - ora sono al vaglio degli agenti del X Distretto di polizia Lido di Roma. Intanto, il sostituto procuratore Francesco Minisci ha deciso di aprire un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Per il momento, pur senza tralasciare alcuna ipotesi investigativa, si tratterebbe di un semplice atto dovuto, necessario però per effettuare una serie di accertamenti indispensabili per il proseguo delle indagini e definire i protagonisti della vicenda ed eventuali responsabilità.

Il Parco della Madonetta, un tempo uno dei fiori all'occhiello della capitale, oggi è letteralmente abbandonato a se stesso.

Al suo interno ospita anche un centro sportivo in disuso, struttura fatiscente occupata da balordi e senza fissa dimora. Proprio da qui, stando alla ricostruzione di Daniela, sarebbe comparso l'aggressore.