Virginia Raggi “la tua vergogna non sarà mai abbastanza grande”. Il deputato del Pd Andrea Romano decide di sfogarsi su Twitter con parole durissime contro il sindaco M5S di Roma. Il motivo della rabbia e dell’indignazione di Romano è drammatico. Il parlamentare, infatti, denuncia di non riuscire a seppellire da due mesi suo figlio, deceduto a causa di una grave malattia. Tutta colpa a suo dire dell’Ama, l’Azienda municipale ambiente che si occupa anche delle sepolture dei defunti nella Capitale. Per questo Romano punta il dito contro Raggi, ritenuta la principale responsabile della sua tragedia familiare, ma anche di quella di centinaia di famiglie romane, tutte vittime del blocco delle cremazioni dei propri cari nei cimiteri della città.

Il dramma di Andrea Romano condiviso sui social network

A Roma si vive una situazione di emergenza nei cimiteri, dove l’Ama ha sospeso le cremazioni dei defunti per carenza di personale e di mezzi. Sono centinaia, forse migliaia, le bare in attesa. Un’emergenza grave la cui portata mediatica sta però esplodendo solo grazie ad Andrea Romano. Il deputato del Partito democratico decide di rompere gli indugi e di condividere con tutti, tramite i social network, il dramma familiare che sta vivendo. “Virginia Raggi - scrive su Twitter taggando il sindaco di Roma - oggi sono due mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. Due mesi che non riusciamo a seppellirlo”.

Il deputato Pd se la prende con Virginia Raggi: ‘La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande’

Il commovente messaggio di Andrea Romano prosegue con una denuncia ben precisa.

“Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo”, questa l’accusa mossa contro l’azienda che fa capo al Campidoglio. Il riferimento di Romano è alla sepoltura, non alla cremazione, ma le due emergenze sono inevitabilmente collegate. Poi, l’affondo secco contro Virginia Raggi: “La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande”.

Emergenza cimiteri nella Roma di Raggi: cremazioni bloccate

Lo sfogo di Andrea Romano arriva pochi giorni dopo che alcuni media hanno squarciato il silenzio sull’emergenza cimiteri a Roma. Sarebbero infatti centinaia, forse duemila secondo alcune fonti, le salme in attesa di ricevere la cremazione. Le bare continuano a essere accatastate una sull’altra nel cimitero Flaminio (Prima Porta), l’unico della Capitale a essere dotato di forno crematorio. Il motivo è che l’Ama ha temporaneamente sospeso il servizio di cremazione a causa dello “straordinario afflusso in entrata” di defunti. Emergenza che ha finito per coinvolgere anche le bare delle persone che non devono essere cremate. Come quella del figlio del deputato Pd, che ora ne chiede conto a Virginia Raggi.