Il caso Grillo continua a far discutere la politica e i mass media. Il figlio del fondatore del M5S è accusato di stupro insieme a tre suoi amici. Il presunto crimine si sarebbe consumato ai danni di una ragazza nell’estate di due anni fa, a casa di Beppe Grillo a Porto Cervo, in Sardegna. A far discutere è stato anche un video postato sui social in cui Grillo scagiona Ciro e gli altri ragazzi: “C’è un video che dimostra che la ragazza era consenziente”. Tesi difensiva condivisa dai quattro accusati. Uno di loro, raggiunto dalla trasmissione di Massimo Giletti, Non è l’Arena, racconta che la ragazza “ha bevuto la vodka per sfida”.

E a confermare questa versione dei fatti è anche un’amica di Ciro Grillo: “Ho visto il video. Questa ragazza era al gioco”.

La testimonianza dell’amica di Ciro Grillo a Non è l’Arena

Intervistata da un’inviata di Non è l’Arena, l’amica di Ciro Grillo, che decide di non mostrare il suo volto, dice di conoscere molto bene il ragazzo, visto che erano amici da quando erano bambini prima di perdersi di vista. Conferma però di incontrarlo ogni tanto in Sardegna. La ragazza descrive il gruppo degli amici di Grillo come ragazzi di 17-18-19 anni che “facevano i deficienti” ma, aggiunge, “questa ragazza era al gioco e poi ha...”. La frase rimane sospesa, ma l’amica di Ciro è convinta che lui non commetterebbe mai un atto di violenza contro una donna.

Poi dichiara che Ciro Grillo sta vivendo “malissimo” questa situazione per lui inaspettata. “Non aveva proprio idea a cosa stesse andando incontro”, commenta.

L’amica di Ciro Grillo: ‘Non stai complice lì in mezzo a ragazzi mezzi nudi’

Confidandosi con la collaboratrice di Giletti, la ragazza parla di Ciro Grillo e dei suoi amici come i “classici ragazzetti incamiciati cretinetti” che “pensavano di divertirsi e farsi la serata e basta”.

Poi però entra nel vivo del racconto di quanto sarebbe accaduto in quella villa in Sardegna. “C’è anche appunto questo benedetto video. Non stai complice lì in mezzo a ragazzi mezzi nudi”, punta il dito contro la sua coetanea descrivendo la scena immortalata nel video girato da uno di loro. La giornalista allora ribatte di non aver visto quel video e chiede alla ragazza se lei invece ne ha avuto la possibilità.

“Si si, l’avevo visto - conferma lei senza esitazioni - complicità massima, cioè proprio...”.

‘Anche delle mie amiche hanno fatto queste cose’

L’inviata di Non è l’Arena le fa notare che Ciro Grillo e i suoi amici sono accusati di stupro di gruppo. “Nel video sono in quattro tutti insieme e basta. Anche delle mie amiche hanno fatto queste cose. Delle serate si sono ritrovati così divertendosi, scherzando, quattro ragazzi perché no? Poi, io no, però fate quello che volete fare, ma non è una cosa così assurda”, ribatte la ragazza. La giornalista insiste domandandole se la scena vista nel video fosse di violenza secondo lei. “No no, una situazione ti dico proprio...quattro cretini”. Per questo motivo l’amica di Ciro dà ragione al padre Beppe che ha segnalato il video.

È lì tranquilla capito - prosegue nel suo racconto - completamente complice di quella che è la situazione. Lei ride”. La ragazza poi dichiara: “Se tu ti senti violata, abusata, non stai lì così”. E se era “sbronza” lei, conclude, “allora evidentemente neanche loro” non sapevano quello che stavano facendo. “Se tu sei ubriaca, siamo tutti ubriachi, siamo in questa situazione qua, tu stai al gioco, non è che ti svegli il giorno dopo e dici che eravamo tutti ubriachi, io ero ubriaca, allora tu hai abusato di me”.