Credevano che bastasse trovare una giustificazione per evitare la sanzione e invece la polizia municipale li ha multati lo stesso. È successo a Loano, durante un controllo dei vigili in una palestra del posto.
Multati gestore e clienti, la scusa della gara non ha retto
Nel corso di alcune verifiche la polizia municipale di Loano, comune in provincia di Savona, ha scoperto che alcune persone si erano recate in una palestra per allenarsi senza un reale motivo, violando la normativa anti-Coronavirus.
Infatti, il Dpcm del 2 marzo 2021 consente solo ad atleti iscritti a gare agonistiche di interesse nazionale di poter praticare attività sportiva all'interno di palestre e piscine.
Gli agenti della polizia municipale, non appena hanno notato che c'erano persone intente ad allenarsi nella struttura, ha voluto verificare che tutto si svolgesse nel pieno rispetto della normativa vigente. E così, le quattro persone per giustificare la loro presenza in palestra hanno dichiarato di essersi iscritti ad una gara a cui avrebbero partecipato tra qualche giorno, gara che si sarebbe tenuta in un'altra regione.
I vigili, dunque, hanno verificato se quanto era stato detto fosse vero, ma hanno scoperto che la gara di cui parlavano in realtà era frutto della loro fantasia perché non era presente negli eventi autorizzati dal Coni.
Per tutti e quattro è scattata una sanzione pari a 400 euro a testa, cifra che si riduce a 280 euro se viene effettuato il pagamento entro 5 giorni.
A Torino sono state inflitte sanzioni per un totale di 8 mila euro
In realtà, non è la prima volta che una palestra utilizza la scusa di una gara per far allenare i propri clienti. Nel mese di gennaio nel quartiere Pozzo Strada a Torino, il titolare di una palestra aveva iscritto alcuni frequentatori della struttura ad una competizione autorizzata dal Coni, la quale si sarebbe dovuta tenere nel mese di giugno; in verità, si trattava di una copertura per consentire ai propri clienti di allenarsi liberamente e con giustificato motivo.
E così, durante un controllo i Nas di Torino hanno scoperto che il proprietario si era inventato tutto per sfuggire alle regole imposte dal Dpcm. Non appena i militari della Compagnia Torino Mirafiori hanno fatto irruzione nella palestra hanno sorpreso 19 persone impegnate nell'allenamento. I carabinieri, inoltre, durante i controlli hanno scoperto che alcuni clienti della palestra non possedevano un regolare certificato medico sportivo agonistico, obbligo che è previsto dall'attuale normativa.
Sia i clienti sia il titolare sono stati sanzionati per un totale di ottomila euro. Oltre alla multa, al titolare è stato inflitto l'obbligo di tenere chiuso l'impianto sportivo per cinque giorni.