Nei giorni scorsi è circolata su diversi quotidiani la notizia che il governo guidato da Giorgia Meloni, avrebbe prorogato i contratti dei navigator scaduti lo scorso 31 ottobre. Ma a chiarire come stanno le cose è proprio la neo-ministra del Lavoro, Marina Calderone, che spiega quali saranno le sorti di quasi mille navigator rimasti, cioè quei lavoratori assunti nel 2019 come collaboratori per 18 mesi che avevano il compito di aiutare i percettori del Reddito di cittadinanza, misura fortemente difesa dal Movimento cinque Stelle, a ritornare nel mondo del lavoro.

Reddito di cittadinanza e navigator, ecco i dati trasmessi dall'Anpal

Secondo l'Anpal, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, a giugno 2022 660 mila beneficiari del Reddito di cittadinanza avrebbero sottoscritto il Patto per il lavoro e di questi solo 115 mila avrebbero trovato un'occupazione mentre percepivano il sussidio, ma non si sa se questa occupazione sia stata trovata grazie ai navigator o per altre vie.

Nel mese di aprile 2022, a 1618 navigator era scaduto il contratto ma Anpal li aveva riconfermati sino al 31 luglio 2022, secondo quanto previsto dal Dl Aiuti. Successivamente era diventato compito delle Regioni quello di riconfermarli - con le proprie risorse - per altri tre mesi, fino appunto al 31 ottobre 2022.

Navigator, il governo Meloni dice no alla proroga dei contratti

A confutare ogni dubbio è Marina Calderone, neo-ministra del Lavoro del governo Meloni, che con una nota spiega che i contratti dei navigator non sono prorogabili e precisa che una loro eventuale ricollocazione richiederebbe l'approvazione di una norma ad hoc, norma che attualmente non è allo studio del ministero.

La decisione di non riconfermare i navigator è in linea con quanto è stato ribadito da Giorgia Meloni nelle ultime settimane sul Reddito di cittadinanza, ovvero di modificare la misura dando un taglio alla spesa mantenendo comunque il sussidio per i poveri che non possono lavorare. Attraverso questa riforma, la spesa sostenuta per mantenere il Reddito di cittadinanza peserebbe 8 miliardi in meno nelle casse dello Stato.

Navigator, alcune regioni chiedono la proroga

Di parere contrario, invece, sono alcune regioni che chiedono a gran voce una proroga al ministero del Lavoro. Infatti il Molise, la Basilicata e la Sicilia vorrebbero continuare il percorso intrapreso con i navigator almeno fino alla fine del 2022, in quanto non avrebbero ancora completato i concorsi avviati in precedenza per assumere nuovi operatori destinati ai centri per l'impiego. Il timore di queste regioni è che non prorogando i contratti ai navigator si ingolfino i centri per l'impiego, costretti a gestire sia i beneficiari del Reddito di cittadinanza sia tutti gli altri disoccupati.