Da giorni l'Italia attende con il fiato sospeso i risultati della comparazione fatta tra il Dna di Olesya Rostova e quello di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone. Le speranze che la ragazza russa sia davvero la bambina scomparsa da Mazzara del Vallo nel 2004 all'età di quattro anni, sono ormai azzerate. A spegnerle è stato nelle scorse ore lo stesso avvocato Giacomo Frazzitta che a Fanpage.it ha confermato che Olesya Rostova non è Denise Pipitone.

Olesya Rostova ha ritrovato la sorella biologica

Secondo le prime indiscrezioni trapelate dalla Russia a poche ore dalla messa in onda del programma "Let them talk", "Lasciali parlare", il vero nome di Olesya Rostova non sarebbe Denise, ma Angela Zhuchkova.

La ragazza inoltre proprio negli studi della trasmissione televisiva russa avrebbe già conosciuto la sorella biologica, Anastasia. Le due avrebbero anche iniziato a seguirsi su Instagram e proprio sul suo profilo Anastasia ha scritto questa frase poi cancellata: "Quanta gioia nei miei occhi". I risultati del Dna saranno comunque mostrati questa sera alle 19 circa nel corso della puntata registrata nel pomeriggio di ieri, martedì 6 aprile. Durante la diretta, è intervenuto anche l'avvocato di Piera Maggio. Questa storia ha infatti portato con sé non solo la speranza che dopo 16 anni una mamma potesse finalmente riabbracciare la sua bambina, ma anche tanto sgomento e indignazione per come l'intera vicenda è stata gestita dalla Russia.

L'indignazione e lo sgomento dell'avvocato nei confronti della Russia

L'avvocato Giacomo Frazzitta ha spiegato di essere intervenuto nel programma televisivo russo perché avviare una rogatoria internazionale per chiedere che i risultati del DNA fossero condivisi prima privatamente con la famiglia di Denise avrebbe richiesto più di quattro mesi.

In collegamento con la trasmissione, Giacomo Frazzitta ha espresso tutta la sua indignazione e il suo sgomento per come la Russia ha gestito questo caso di cronaca. Il legale di Piera Maggio ha parlato di un reality show, un thriller grottesco e mediatico atto ad aumentare lo share televisivo e fare audience. L'avvocato poi, nel corso del suo intervento, ha anche dichiarato: "Sono felice di essere italiano perché in Italia questo non sarebbe mai accaduto.

La vicenda non sarebbe mai stata gestita in questi termini e con queste modalità". Le speranze si sono dunque infrante per l'ennesima volta. Piera Maggio non riabbraccerà la sua bambina. Che fine ha fatto dunque Denise Pipitone? La sua sparizione dopo 17 anni rimane a questo punto ancora avvolta dal mistero più assoluto.