Il 27 aprile, nelle acque del fiume Adige a Ravina di Trento è stato ritrovato il corpo di Peter Neumair. L'uomo era scomparso da Bolzano insieme a sua moglie Laura Perselli, di 64 anni, il 4 gennaio scorso. Il corpo di Laura è stato ritrovato il 6 febbraio scorso, sempre nel fiume Adige. La conferma del riconoscimento di Peter Neumair è arrivata da Carlo Bertacchi, legale di Madè, sorella di Benno, il giovane si trova tuttora in carcere, dopo aver confessato di aver strangolato i genitori. Il corpo del sessantatreenne è stato avvistato da un passante che si trovava per caso nella zona interessata: il ragazzo ha lanciato l'allarme subito dopo aver notato il corpo, intorno a mezzogiorno e sul posto si sono prontamente recati i vigili del fuoco, gli agenti della Squadra Mobile e i sommozzatori.

I dettagli della vicenda

Il corpo di Peter Neumair è stato ritrovato durante la mattinata del 27 aprile, da un ragazzo che passeggiava insieme al suo cane, intorno al fiume Adige a Trento. Nel dettaglio, il corpo privo di vita è stato avvistato nei pressi del museo di scienze Muse, vicino ad una pista ciclabile. Nelle ore successive al ritrovamento, si è avuta la conferma che il corpo fosse quello di Peter Neumair, grazie al ritrovamento dell'orologio al polso dell'uomo. Poco dopo, infatti, si è scoperto che l'orologio ritrovato fosse proprio quello di Peter Neumair. L'identificazione definitiva del cadavere è stata resa possibile anche dagli altri effetti personali ritrovati sul corpo della vittima.

Secondo i primi rilievi, il corpo è in forte stato di decomposizione e si trovava in acqua da molto tempo.

La confessione di Benno

Benno è stato indagato e arrestato alla fine di gennaio, ma soltanto dopo qualche settimana il giovane ha confessato alla Procura l'omicidio dei propri genitori, raccontando nel dettaglio gli attimi precedenti la loro morte.

Nel dettaglio, Benno ha raccontato di aver avuto l'ennesima discussione con suo padre e di aver perso il controllo, poi il giovane ha dichiarato di aver preso una corda apposita per le arrampicate, da una bacinella dove aveva già riposto in precedenza altri attrezzi sportivi. Dalle dichiarazioni dello stesso, poco dopo con la stessa corda, Benno avrebbe strangolato suo padre e si sarebbe sdraiato in corridoio.

L'omicidio di Laura Perselli

Durante la confessione alla procura, Benno ha dichiarato di aver strangolato anche sua madre Laura Perselli: dalle dichiarazioni del trentenne, la donna sarebbe rientrata in casa, poco dopo l'omicidio di suo marito Peter. A denunciare la scomparsa dei genitori, era stato proprio Benno, dichiarando di aver trascorso parte della notte precedente alla scomparsa di Laura e Peter, a casa di un'amica. Per una conferma definitiva del riconoscimento del corpo ritrovato, la Procura di Bolzano ha intenzione di disporre, nelle prossime ore, l'esame del DNA.