L'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, ha recentemente ricevuto una lettera anonima relativa al caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il 1° settembre 2004 e mai più ritrovata. I nuovi elementi resi noti, come precisato dallo stesso Frazzitta, non riguarderebbero tuttavia né Anna Corona, né tantomeno sua figlia Jessica Pulizzi. La lettera potrebbe fornire nuovi spunti agli inquirenti. Il messaggio conterrebbe informazioni inedite e che in parte avrebbero avuto riscontro.

Ancora non è dato sapere se questi nuovi elementi contribuiranno a una svolta nel caso Pipitone.

Peraltro Giacomo Frazzitta non si è ancora espresso sul reale contenuto della lettera inviata al suo studio legale. L'avvocato di Piera Maggio si è limitato a dire che la lettera narrerebbe un fatto. Nel corso dell'ultima puntata di Chi l'ha visto?, lo stesso legale ha invitato l'autore del messaggio a fa un ulteriore passo in avanti, pur ringraziando il misterioso individuo per il senso civico dimostrato. Frazzitta ha chiesto al diretto interessato (non sappiamo se sia un uomo o una donna) di mettersi in contatto con lui, assicurando la massima riservatezza.

Denise Pipitone: nessun riferimento ad Anna Corona

Giacomo Frazzitta ha confermato che nella lettera anonima non si fa alcun riferimento ad Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, padre biologico della piccola Denise.

In un primo momento la donna venne indagata per sequestro di persona e omicidio, ma poi l'accusa fu archiviata. Nessun riferimento neanche alla figlia di Anna, Jessica, sorellastra di Denise. La ragazza subì un processo, ma fu infine assolta tramite una sentenza definitiva. Nel frattempo un'associazione di Mazara del Vallo ha raccolto una somma pari a 5.000 euro da destinare a coloro che forniranno informazioni utili su Denise Pipitone.

Il gesto di Tony Di Piazza

L'iniziativa dell'associazione di Mazara del Valle è in qualche modo simile a quella pensata dall'imprenditore italoamericano Tony Di Piazza, ex vice presidente della società Palermo calcio. Di Piazza, di recente ha messo a disposizione 50.000 euro per il medesimo obiettivo. Si cerca qualcuno che possa dare indizi utili per il prosieguo delle indagini.

Sono due le somme attualmente messe a disposizione. I riflettori sul caso di Denise Pipitone si sono riaccesi dopo la cosiddetta "pista russa": in un primo momento, si ipotizzava che una ragazza di nome Olesya Rostova (che non aveva mai conosciuto la sua vera mamma), potesse essere Denise. Effettivamente l'età coincideva (Olesya ha 20 anni) così come il fatto che la ragazza ignorasse le sue vere origini. Dopo le analisi sul gruppo sanguigno, rese note nel corso di una puntata del programma russo Lasciali parlare, si è scoperto che Olesya non era Denise.