Denise Pipitone: per l’ex procuratore capo di Marsala la bimba vista a Milano era lei al 90 %. Secondo Alberto Di Pisa, ex procuratore capo, la bambina vista nella stazione milanese alcuni giorni dopo la sua scomparsa e ripresa in un video da una guardia giurata, Felice Grieco, sarebbe proprio Denise Pipitone. Il magistrato, che all’epoca era il capo delle indagini, durante la trasmissione televisiva “Storie Italiane” in onda su RAI 1, ha affermato che la bambina scomparsa nel settembre del 2004 era Denise Pipitone al 90 % per diverse ragioni: l’accento siciliano, la somiglianza fisica e il taglio sulla guancia sinistra.
Piero Pulizzi sapeva di essere intercettato telefonicamente
Il procuratore capo ha commentato anche l’intercettazione telefonica in cui Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi, padre biologico di Denise, nei giorni successivi alla scomparsa della piccola chiede a sua figlia Jessica cosa abbia fatto durante la mattinata del primo settembre, giorno in cui veniva vista Denise per l'ultima volta. Alberto Di Pisa, inoltre, ha raccontato di un’intercettazione telefonica in cui Jessica sostiene di aver portato Denise a casa di qualcuno. Si desume, quindi, che abbia preso la piccola e consegnata a qualcun altro, il quale, a sua volta, l’avrebbe ceduta ai nomadi.
“Piero Pulizzi” ha dichiarato l’ex procuratore capo, “sapeva di essere intercettata telefonicamente.”
Anche Anna Corona sapeva di essere intercettata
Nel dettaglio, precisa l’ex procuratore capo, nell’intercettazione telefonica Anna Corona interroga la figlia e sembra proprio che reciti, non apparendo assolutamente spontanea nel porre le domande alla ragazza.
Nelle conversazioni c’è il sospetto, quindi, che gli interessati, soprattutto Anna Corona, fossero a conoscenza di essere sottoposti a intercettazione telefonica. Questo si evincerebbe dal fatto che Anna Corona aveva un’amica, con la quale si sentiva diverse volte al giorno e con la quale, di colpo, sospese le conversazioni telefoniche.
All’epoca dei fatti, l’amica era fidanzata con una persona che si occupava di intercettazioni e con cui poi si è sposata. "Questo dettaglio è agli atti, ma purtroppo", ha aggiunto Alberto Di Pisa, "non ha avuto nessun seguito".
Una lettera anonima
La tesi dell’ex procuratore capo e della Procura della Repubblica è che Denise sia stata prelevata proprio da Jessica in quanto nutriva rancore verso la bambina. Alberto Di Pisa ha poi svelato una segnalazione ignota: “Una lettera anonima spiegava che Denise era stata uccisa e sepolta in un terreno nei pressi di Mazara. Si è scavato ma non si è trovato il cadavere. C’era soltanto una bara bianca, vuota, di piccole dimensioni. Abbiamo provato a cercare elementi probatori, ma non è emerso assolutamente nulla”.