La Procura di Marsala ha ricominciato a indagare sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba di 4 anni sparita da Mazara del Vallo 17 anni fa. Gli inquirenti, da quanto si apprende, starebbero svolgendo un'ispezione nella casa in cui abitò Anna Corona, l'ex moglie di Pietro Pulizzi, il papà biologico della piccola. Si starebbe accertando, in particolar modo, la presenza di una sorta di "stanza segreta". Del caso di cronaca nera tornerà ad occuparsi stasera, mercoledì 5 maggio, la trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?.

L'ispezione della Scientifica

Nelle scorse settimane, in seguito a una trasmissione della tv russa e alle successive dichiarazioni rilasciate dall'ex pm Maria Angioni, si è riaccesa l'attenzione sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. I magistrati hanno deciso di riaprire le indagini e accertare se, in questi anni, siano stati commessi degli errori o se siano stati messi in atto dei depistaggi.

In queste ore, su disposizione della locale procura, i carabinieri della Scientifica di Trapani stanno ispezionando l'abitazione, sita in via Luigi Pirandello a Mazara del Vallo, che fu utilizzata da Anna Corona. La donna non è solamente l'ex compagna del padre naturale di Denise, ma è anche la mamma di Jessica Pulizzi (sorellastra della bimba), la giovane che finì sotto processo con l'accusa di concorso in sequestro di persona, ma che poi fu assolta in tutti e tre i gradi di giudizio.

In una breve nota, nelle scorse ore, è stato puntualizzato che il sopralluogo è stato disposto per controllare lo stato dei luoghi e accertare se e quando vi siano stati eseguiti dei lavori edili. Gli uomini dell'Arma - coadiuvati dai vigili del Fuoco del distaccamento di Mazara del Vallo e da squadra del Saf, il gruppo Speleo Alpino Fluviale provinciale - avrebbero anche ispezionato una botola, completata da un pozzo, situata in uno dei due box auto al pianterreno dell'edificio.

Gli investigatori non escludono la presenza di una stanza segreta

L'ex appartamento di Anna Corona sarebbe disabitato da circa un anno e ora sarebbe di proprietà di una famiglia che vive in Svizzera. Tuttavia, i magistrati avrebbero deciso di ispezionarlo per comprendere se l'abitazione sia stata oggetto di ristrutturazione.

Secondo una segnalazione anonima, subito dopo la scomparsa di Denise Pipitone - avvenuta il 1° settembre del 2004 - ci sarebbero stati dei lavori edili. Gli investigatori, da quanto si apprende, dunque non escludono che sia stata costruita una "stanza segreta".

Fonti di stampa, nelle scorse ore, avevano riferito che, al vaglio degli inquirenti, ci sarebbe stata anche una segnalazione che faceva ferimento alla possibile presenza del corpo senza vita della bimba in un muro innalzato appositamente all'interno dell'abitazione. Quest'ultima indiscrezione, però, è stata smentita prontamente dagli investigatori.