"Mi offrirei di ucciderlo con le mie mani". Così ha commentato il deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci l'uccisione a Tortolì (comune dell'Ogliastra, in Sardegna) di Mirko Farci, 19 anni. Il giovane è morto ieri, martedì 11 maggio, mentre cercava di difendere la mamma Paola Piras dalla furia del suo ex compagno Shaid Masih, un pakistano di 29 anni con precedenti per maltrattamenti. L'uomo, già in stato di fermo, ha confessato il delitto. Del caso di cronaca nera si sta occupando la pm di Lanusei (sempre in provincia di Nuoro) Giovanna Morra.

Paola è stata accoltellata dall'ex compagno diciassette volte.

Dolore e rabbia per l'uccisione di Mirko

La brutale uccisione di Mirko Farci, studente dell'istituto tecnico Ianas di Tortolì, ha colpito profondamente la comunità della cittadina sarda. Un'insegnante del 19enne, la professoressa Luisa Usala, lo ha descritto come un alunno meraviglioso, buono, sempre sorridente e gentile. "Mi dicesti che a casa ci stavi veramente bene - ha poi continuato - ed è proprio lì che t'ha tolto la serenità quel mostro che in modo altro non può chiamarsi". "Difendere gli altri - ha poi ricordato nel suo post Facebook - era il tuo motto e te lo sei portato addosso fino ad oggi e per sempre".

Il sindaco del centro dell'Ogliastra, Massimo Cannas stringendosi intorno alla famiglia del ragazzo, su Facebook, si è detto fiducioso nelle indagini della magistratura e nel lavoro delle forze dell'ordine.

Poi, ha dichiarato: "Siamo tutti profondamente scossi e attoniti da questa tragedia che ha spezzato in maniera irrimediabile la serenità di tutti noi". Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, invece non ha nascosto la sua collera e, in riferimento all'assassino, ha affermato: “Parlo prima di tutto da padre e poi da comune cittadino.

Se fosse possibile, m'offrirei come volontario per ucciderlo con le mie stesse mani". Poi ha spiegato: "Cerco di non cavalcare la rabbia in quanto non credo sia una buona pratica, tuttavia, stavolta - anche a costo di essere politicamente scorretto e non onorare l'istituzione che rappresento - faccio un'eccezione". Il post è stato poi rimosso dal profilo del deputato.

L'aggressore ha confessato

Stando a quanto ricostruito, Shaid Masih, già arrestato per maltrattamenti, contravvenendo al divieto di avvicinamento all’ex compagna cinquantenne Paola Piras, si è introdotto nell'abitazione di via Monsignor Virgilio, a Tortolì. Una volta all'interno, si è scagliato, armato di coltello, contro la donna e l'ha colpita almeno 17 volte al volto, ai reni, alla trachea e all’addome. Mirko, nel tentativo disperato di salvare la madre - che è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei - le ha fatto da scudo con il proprio corpo. Il gesto d'amore, però, non è servito. Il 19enne, infatti, è stato a suo volta ferito mortalmente.

Masih, che dopo il delitto si è dato alla fuga, è stato catturato dopo diverse ore dai carabinieri di Lanusei. L'uomo, assistito dal suo legale, l'avvocato Saverio Mereu, ha già confessato davanti al Pm Giovanna Morra. Tuttavia, avrebbe cercato di giustificarsi sostenendo di essere stato aggredito al suo ingresso nell'appartamento.