Morire per la propria fede calcistica: è successo a Milano, nel pomeriggio di sabato 29 novembre. Un violento litigio tra tifosi di fazioni avversarie è scoppiato tra gli spettatori di un torneo di calcetto: ad avere la peggio è stato un 39enne di origine peruviana, accoltellato nei pressi del campo sportivo di via del Ricordo, nella periferia a nord-ovest del capoluogo lombardo. L’uomo è deceduto poco dopo l’aggressione, a causa delle ferite riportate. Sull’episodio indagano gli uomini della Mobile, che sono riusciti a ricostruire l’accaduto, pur non avendo ancora individuato i responsabili.

Mentre in campo si giocava la semifinale della Super League, competizione di calcetto molto sentita dalla comunità peruviana milanese, sugli spalti sarebbe partita un’accesa discussione legata al derby di Lima. Infatti erano presenti sostenitori dell’Universitario e dell’Allianza, le due squadre rivali della capitale del Perù: un antagonismo molto sentito, simile a quello tra i tifosi di Inter e Milan.

La rissa tra tifosi peruviani durante il torneo di calcetto

Secondo gli inquirenti, il litigio non sarebbe scoppiato per quello che stava avvenendo nel campo di calcetto: anzi, a quanto pare, i giocatori impegnati nella gara non si sarebbero accorti di nulla. Lo scontro sugli spalti avrebbe visto da una parte alcuni sostenitori del Club Universitario de Deportes, tra i quali anche l’uomo che è stato accoltellato, e dall’altra i rivali del Club Alianza Lima: si tratta di due delle principali squadre del campionato peruviano.

La discussione a un certo punto sarebbe degenerata, anche per l’abuso di alcol da parte dei presenti: verso le 18:40, uno dei contendenti avrebbe impugnato un coltellino dalla lama piccola, con cui avrebbe sferrato tre fendenti ai danni del 39enne, colpendolo all’altezza del cuore. La vittima si sarebbe subito accasciata a terra, attirando l’attenzione degli amici e della compagna.

Quando sul posto è arrivata una volante della polizia, una sessantina di persone hanno circondato la vettura, supplicando gli agenti di accompagnare subito il ferito in ospedale. Tuttavia pochi istanti dopo è giunta un’ambulanza: l’uomo è stato trasportato d’urgenza al Niguarda, dove ha subito un intervento chirurgico. Le sue condizioni si sono aggravate, tanto che, intorno alle 21, il paziente è deceduto.

Le indagini per identificare gli aggressori dell’uomo accoltellato durante la partita di calcetto

Nel frattempo gli agenti della Mobile, coordinati dalla pm Marina Petruzzella, hanno ascoltato una trentina di testimoni, tra i quali anche la fidanzata della vittima: si sta cercando di dare un nome al responsabile e di individuare anche eventuali complici. Secondo le ricostruzioni, l’aggressione è stata molto rapida; almeno in due sono scappati subito dopo, approfittando della confusione, forse anche con l’aiuto di qualche conoscente. Gli investigatori stanno cercando di rintracciare tutte le persone presenti alla partita di calcetto, nella speranza che qualcuno possa fornire l’identità dei responsabili dell’accoltellamento.

Pur non essendoci molte telecamere di sorveglianza in zona, i poliziotti stanno esaminando i filmati disponibili per rintracciare i fuggitivi; inoltre un aiuto potrebbe arrivare anche dai video realizzati con i telefonini dagli spettatori della partita.

Un torneo di calcetto molto sentito dalla comunità peruviana di Milano

La “Sùper League” non è solo un torneo di calcetto, ma per la comunità peruviana di Milano è anche una vera e propria festa, a base di musica e cucina sudamericana. Gli organizzatori hanno spiegato che quanto accaduto non ha nulla a che vedere con l’evento sportivo, giocato da 16 squadre, comprese due formazioni italiane e un’altra giunta apposta da Genova: tutto si era svolto fino a quel momento nella massima tranquillità, con solo due cartellini rossi in 32 partite.

A quanto pare, quello di sabato non sarebbe stato il primo violento scontro a Milano tra le tifoserie rivali di Lima: alcuni dei presenti al torneo di calcetto hanno ricordato che litigi simili erano già avvenuti altre volte in passato, senza però mai arrivare a conseguenze così gravi.