Caso Denise Pipitone. Il 5 marzo 2013 un'interprete Lis, il linguaggio dei segni, della procura ha rivolto alcune domande a Battista Della Chiave, un uomo sordomuto che nel 2004 lavorava in un magazzino in Via Rieti. Da tale magazzino, l'1 settembre 2004 partì una chiamata indirizzata all'utenza della madre di Anna Corona. Per gli esperti di Chi l'ha visto, Laura Santarelli e Antonio Di Marco, l'interprete della procura e Della Chiave non si sarebbero capiti. Quindi agli atti sarebbero finite informazioni non corrette e altre sarebbero andate perse.
Secondo l'interpretazione di Santarelli e Di Marco, Battista avrebbe parlato di 2 uomini su uno scooter che avrebbero lasciato Denise al magazzino e poi in una barca con la quale sarebbero fuggiti.
L'interpretazione degli esperti di Chi l'ha visto
Il programma Chi l'ha visto ha chiesto l'aiuto di due esperti per riesaminare il video di testimonianza di Battista Della Chiave del 5 marzo 2013: si tratta dell'esperta Rai Laura Santatelli e di Antonio di Marco, sordomuto dalla nascita con un'ottima conoscenza del linguaggio dei segni e di dieci dialetti siciliani. Per i due, è chiaro che, nel video del 2013, l'interprete della procura e Battista non si capissero: Della Chiave non avrebbe mai nominato il nome del nipote, Giuseppe, come avrebbe capito l'interprete della procura e come risulta agli atti, ma avrebbe in realtà parlato di due uomini.
In particolare, secondo la nuova interpretazione, avrebbe fatto riferimento a un ragazzo misterioso di 25 anni, riccio, con la barba e il pizzetto che avrebbe portato via la bambina dal magazzino con lo scooter. Battista avrebbe detto che, dopo aver superato il cavalcavia, la bambina sarebbe stata nascosta dentro una barca a remi, sotto una coperta, e, mentre piangeva, i due uomini sarebbero andati via con la stessa barca, dopo aver gettato la motocicletta in mare.
Non sappiamo se sia stata verificata la circostanza della motocicletta buttata in mare. Della Chiave specifica di aver visto tutto e che avrebbe voluto sparare quell'uomo, ma non poteva farlo perché altrimenti sarebbe stato un uomo finito, in quanto sarebbe andato in galera. Battista avrebbe passato del tempo con la bambina (sembrerebbe nel magazzino, ma non viene specificato) che inizialmente piangeva perché non c'era da mangiare, ma poi, dopo aver mangiato, ma non bevuto, si sarebbe addormentata abbracciata (non dice a chi).
Quindi, se agli atti risulta che Battista avrebbe visto Denise col nipote Giuseppe, in realtà, per l'interpretazione degli esperti interpellati da Chi l'ha visto, avrebbe passato del tempo con la bambina in prima persona. Probabilmente, preparandole da mangiare e imboccandola. Quando nel video l'interprete mostra la foto di Denise a Battista, lui conferma che si trattasse di lei.
Laura Santarelli: 'Passaggi sfuggiti, molte informazioni perse'
Per l'esperta Rai Laura Santarelli, convocata da Federica Sciarelli per riesaminare le domande e risposte del teste nel 2013, questi non capiva le domande dell'interprete della procura, né quest'ultima comprendeva le risposte date. A Della Chiave sarebbero sfuggiti dei passaggi e ci sarebbero stati reciproci fraintendimenti. Ciò ha comportato la presenza di informazioni non corrette agli atti, oltre alla perdita di molte altre informazioni.