Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, rivela in diretta alla conduttrice Federica Sciarelli, durante la trasmissione Chi l'ha visto?: “Ho ricevuto una lettera anonima con informazioni importanti” senza però spiegare il contenuto della missiva.

L’avvocato ha aggiunto: “Ringrazio chi ce l'ha inviata, perché ci sono delle informazioni davvero importanti, ma lo invito a fare un ulteriore sforzo e a mettersi in contatto con noi”.

Si è parlato del sopralluogo dalle forze dell’ordine dopo la scomparsa di Denise

Durante la trasmissione televisiva si è parlato, inoltre, del sopralluogo eseguito dalle forze dell’ordine subito dopo la scomparsa di Denise Pipitone, soprattutto all'interno dell'edificio in cui abitava Anna Corona, ma in una casa diversa da quella in cui viveva la donna assieme alle figlie avute da Piero Pulizzi, l’ex marito.

Le minacce fatte a uno dei carabinieri che stava indagando sulla scomparsa di Denise Pipitone

Si è poi discusso del tema delle minacce fatte a uno dei carabinieri che stava indagando sulla scomparsa di Denise Pipitone. Il militare Francesco Lombardo ha svelato: “Era il mese di ottobre e sul parabrezza dell’auto del mio collega è stato rinvenuto un bigliettino e in quel momento ho pensato che, con le indagini, stavamo dando fastidio a qualcuno. Sul biglietto c’era scritto: ‘Tonino, non vi siete stancati di girare per Mazara del Vallo? Avete una famiglia, questo non è un fatto di traffico di organi né di pedofili’. Come a dire, ‘fatevi i fatti vostri’. Abbiamo ricevuto persino un servizio di vigilanza con auto di sicurezza sulle nostre famiglie.

La moglie, seguita da una scorta, era preoccupata”.

Le dichiarazioni di Battista Della Chiave: 'Hanno rapito la bimba, superato un cavalcavia e l'avrebbero portata via con una moto'

Battista, testimone chiave del caso Denise Pipitone, era un uomo sordomuto che lavorava nel negozio dal quale era partita la telefonata verso l’utenza intestata ad Anna Corona.

È affiorata così l'ipotesi di una palpabile incomprensione tra l'interprete della Procura della Repubblica con un probabile e quindi mancato adeguamento dialettale. Della Chiave, secondo i recenti periti, avrebbe affermato: “Hanno rapito la bimba, superato un cavalcavia e l'avrebbero portata via con una moto, nascosta in una barca a remi sotto una coperta e scappati via.

La bimba piangeva e sono fuggiti. Gli avrei voluto sparare. La motocicletta era stata buttata a mare”. Secondo le dichiarazioni di Della Chiave, i rapitori sarebbero stati due uomini, di cui uno più giovane.