Concerti riservati ai vaccinati, e i Foo Fighters al centro delle polemiche. Nelle ultime ore in California è tenuta una manifestazione di no-vax, a poca distanza da dove la band stava tenendo un concerto. La band di Dave Grohl viene duramente accusata di discriminare i fan per via del vaccino. AI loro show infatti potranno accedere solo i fan che hanno completato il ciclo di vaccinazione. La band ha in programma un importante concerto il prossimo 20 giugno al Madison Square Garden di New York e poi continuerà il tour fino a settembre.

Concerti e vaccino: critiche dei no-vax

A poca distanza dal Canyon Club di Agoura Hills, in California, c'è stata una manifestazione molto accesa dei no-vax statunitensi. Nel frattempo i Foo Fighters si stavano esibendo davanti ad un pubblico di circa 600 persone, che hanno dovuto necessariamente essere vaccinate per poter assistere allo show. Ed è proprio questo aspetto che non va giù ai manifestanti.

La politica di vaccinazione dunque è al centro delle polemiche. E i Foo Fighters, che negli ultimi giorni, hanno deciso di ripartire con i concerti e gli eventi dal vivo, sono nel mirino delle critiche. Una decisione che non riguarda solamente gli show della band di Dave Grohl, ma ha interessato anche altri Concerti e Music Festival.

La protesta dei manifestanti

"Separare gli esseri umani non va bene", ha detto alla tv locale un manifestante. Ed in mano teneva un cartello dal contenuto piuttosto forte, in cui si parla addirittura di "segregazione moderna". I no vax sono molto accesi nella loro protesta. Sostengono che pur non essendo vaccinati hanno un sistema immunitario sano, e per questo dovrebbero godere della libertà di recarsi ad un concerto senza essere esclusi.

I manifestanti inoltre si paragonano ad attivisti dei diritti civili. E senza mezzi termini parlano di "moderna discriminazione". A loro avviso infatti i vaccini "violano l'autonomia corporea". Il movimento negli ultimi tempi sta raccogliendo istanze varie. Alla critica alla politica vaccinale si uniscono rivendicazioni di diversa natura, che spaziano dal tema dell'uguaglianza, alla lotta per i diritti civili, passando per il tema del razzismo e delle discriminazioni.

I concerti dei Foo Fighters

Per ora la band non ha commentato la vicenda, ha ripreso a tenere concerti e sarà in tour negli Stati Uniti fino ai primi di settembre. Il gruppo ha in programma un importante show nel weekend. Il 20 giugno infatti si esibirà al Madison Square Garden. E anche stavolta lo spettacolo di New York ha le stesse linee guida. Requisito per acquistare i biglietti è quello della vaccinazione contro il Covid-19.

"Aspettiamo questo giorno da oltre un anno", ha fatto sapere Dave Grohl in una nota.

La band festeggia anche i suoi 26 anni di carriera e il musicista non vede l'ora di salire sul palco: “E il Madison Square Garden sembrerà così difficile. New York, preparati per una lunga notte di urla a squarciagola".