Pink Floyd alla maturità. Questo è quello a successo qualche giorno fa in provincia di Messina. Un ragazzo classe 2002, spinto dalla sua insegnante, ha deciso di portare un brano della storica band britannica, decidendo anche di eseguire una canzone in aula davanti ai professori. Il ragazzo, appassionato di musica rock, racconta che anche i docenti si sono emozionati durante l'esecuzione del brano.

Alla maturità con i Pink Floyd

Armato di Fender Stratocaster un ragazzo classe 2002 ha deciso di portare la musica dei Pink Floyd all'esame di maturità.

Nello specifico ha suonato un brano iconico del gruppo, Comfortably numb, che fa parte del loro album The Wall del 1979. La storia desta curiosità ed è finita su alcuni giornali locali.

Gabriele Scaravilli frequenta il Liceo Sciascia Fermi di Sant'Agata di Militello e oltretutto è stato promosso con un ottimo punteggio, 98 su 100. Nel suo racconto ha detto di essere molto contento per quest'esibizione. Per lui il brano suonato ha un significato particolare, e affronta il tema dell'incomunicabilità tra le persone.

‘Sono entrato a scuola suonando la chitarra’

"Sono entrato a scuola suonando la chitarra e son voluto uscire allo stesso modo", ha raccontato Gabriele. "Solo adesso sto realizzando la fine di un bellissimo percorso che è durato 5 anni...e tutto questo mi mancherà tantissimo".

Il ragazzo ha spiegato che la scelta della canzone non è affatto casuale.

Comfortably numb, pubblicato come singolo dai Pink Floyd nell'estate del 1980, è stata scelta infatti per il suo forte significato. Si tratta di un pezzo che parla di incomunicabilità, di crisi, di progresso e di emancipazione, come ha voluto il suo stesso autore Roger Waters.

Aggiunge poi che nel suo elaborato finale si è soffermato in modo particolare sul tema dell'emancipazione femminile.

Professori emozionati dai Pink Floyd

Il corpo docenti è stato molto soddisfatto dell'idea. Secondo lo stesso Gabriele infatti si sono emozionati anche loro per la scelta dei Pink Floyd. E questo aspetto lo ha sorpreso davvero molto.

Il video, girato nella sua scuola, è finito sui social e ha fatto il giro del web in pochi giorni. "Sono felicissimo che la mia esibizione sia piaciuta" racconta poi.

E poi dimostra di essere un perfezionista autentico: "Sono molto autocritico, avrei dunque da ridire su tantissime cose". Comunque, pur avendo suonato in un'aula e non sul palco di un concerto, è riuscito a concludere in modo ottimale il suo percorso scolastico. Un grande appassionato di musica rock, specie per quanto riguarda il periodo legato agli anni Settanta e Ottanta come lui stesso si definisce, non poteva certamente chiedere di più.