Il fratello di Saman Abbas avrebbe tentato la fuga dalla comunità in cui è ospite: il ragazzo si trova in una località segreta per tutelare la sua persona poiché si temono infatti ritorsioni nei suoi confronti. Il giovane è ancora minorenne. Saman è scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) lo scorso 29 aprile. Si attende l'udienza prevista per il prossimo 18 giugno con cui la procura di Reggio Emilia cercherà di cristallizzare le dichiarazioni del ragazzo al fine di usarle come prove a carico dei suoi famigliari e parenti, ovvero, il padre, la madre, lo zio e i cugini.

Su questi pende l'accusa di omicidio. Saman sarebbe stata infatti uccisa in quanto si opponeva a un matrimonio combinato con un suo cugino, un ragazzo di circa 27 anni. Il cadavere di Saman, nonostante le ricerche approfondite nei campi della bassa Reggiana, non è stato ancora rinvenuto. Dopo la tentata fuga, il fratello della ragazza sarebbe tenuto sotto stretta osservazione. Non è chiaro perché abbia cercato di scappare.

Saman Abbas: si attende l'incidente probatorio

L'incidente probatorio del fratello minore di Saman è previsto per il prossimo 18 giugno alle 9:15 presso il tribunale di Reggio Emilia. Il ragazzo dovrà presentarsi dinanzi al gip per fissare le sue dichiarazioni, per poi usarle come prove processuali del giovanissimo, che la Procura ritiene attendibile.

Secondo quanto affermato in precedenza dal fratello di Saman a uccidere quest'ultima sarebbe stato lo zio, un ragazzo di 33 anni, di nome Danish Hasnain. Il fratello minore della ragazza scomparsa ha 16 anni. Era stato trovato lo scorso 10 maggio proprio assieme a Danish, a Imperia, nel corso di un controllo della polizia. Il 33enne, in quell'occasione, era stato rilasciato, in quanto non era ancora spiccato il mandato di cattura nei suoi confronti.

Per quanto riguarda suo nipote, questi è stato invece accompagnato in una struttura protetta, in quanto si temono ritorsioni nei suoi confronti.

L'arresto di Ikram Jiaz

Il fratello di Saman avrebbe tentato di fuggire dalla località in cui è stato portato. Le cause sono ancora da chiarire. Ad assistere all'incidente probatorio ci sarà anche il cugino del ragazzo, Ikram Jiaz (28 anni).

L'uomo è stato arrestato, mentre si trovava nella città francese di Nimes. Ikram stava cercando di trasferirsi in Spagna per raggiungere alcuni parenti, tramite un fixibus con destinazione Barcellona. Il 28enne è stato consegnato alle autorità italiane a Ventimiglia, lo scorso 9 giugno. L'uomo, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, ha dichiarato di non avere nulla a che fare con la vicenda. Dei cinque indagati, Jiaz è al momento l'unico a essere finito in manette.