Non ce l’ha fatta la piccola P. L., la bimba di 10 anni investita da un'auto sabato 24 luglio.

L'incidente è avvenuto sulla provinciale di Cesiomaggiore (piccolo comune alle porte di Belluno), dove la ragazzina, una promessa del Ciclismo, viveva con i genitori, due sorelle e un fratello. Alla guida dell'auto che l'ha travolta c'era una donna 67enne del posto, vicina alla famiglia.

Sul caso di cronaca stanno indagando i carabinieri del locale comando.

Bimba investita da un'amica di famiglia

Nella serata di lunedì 26 luglio la commissione ospedaliera della clinica pediatrica universitaria di Padova - dove era arrivata in condizioni disperate - ha decretato la morte cerebrale della piccola. Troppo gravi le ferite ed i traumi riportati nell'incidente di sabato mattina a Toschian, (frazione di Cesiomaggiore) lungo la strada provinciale che dal centro porta in località Soranzen. Secondo un'ancora sommaria ricostruzione dei carabinieri la bimba si trovava su quel tratto di strada a scorrimento veloce per cercare di riprendere il suo cagnolino che, poco prima si era allontanato.

Non si esclude, come riportato da alcuni quotidiani, che la ragazzina possa aver attraversato improvvisamente proprio mentre sopraggiungeva l'auto (una monovolume) guidata da una 67enne del posto.

La donna, da quanto è emerso, non solo conosceva la giovanissima, ma frequentava abitualmente la sua famiglia in quanto, in passato, aveva accudito i fratelli maggiori della bambina. L'anziana si è subito fermata a prestare i primi soccorsi ma, per il grande choc, è stata colta da malore ed è stata accompagnata in ospedale a Belluno. Distrutta dal dolore, ora, dovrà rispondere di omicidio stradale.

La ragazzina era una promessa del ciclismo

Papà Carlo, infermiere al centro trasfusionale di Feltre e mamma Doriana, in servizio presso il centro dialisi di Belluno sono chiusi nel dolore con gli altri figli.

L'intera comunità di Cesiomaggiore, attonita, si sta stringendo attorno a loro e si sta preparando a dare l'ultimo addio alla ragazzina. Nelle prossime ore, infatti, verranno fissati i funerali e l’amministrazione comunale potrebbe decidere di proclamare il lutto cittadino. La salma, tuttavia, per il momento, è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La bimba, che frequentava il plesso scolastico di Soranzen e a settembre avrebbe iniziato la quinta elementare, era solare e piena di vita. La sua grande passione era la bicicletta ed era considerata una delle promesse dell'associazione ciclistica Winnerbike di Santa Giustina Bellunese.

L'intero team, commosso, ha così salutato sui social la sua atleta: "Per descrivere certe perdite - si legge - non ci sono parole.

La vita, a volte, non è né ingiusta, né crudele né perfida ma è molto di più. Non ci resta che salutarti e dirti che ti ricorderemo così: solare, grintosa e piena di voglia di vivere e di farti valere".