Paolo Bissoli (52 anni) ha confessato dinanzi al gip del tribunale di Verona, Marzio Bruno Guidolizzi, l'omicidio della madre Maria Spadini. La donna è stata uccisa nella sua casa di Bovolone, in provincia di Verona. Bissoli è stato fermato lo scorso 22 luglio poco dopo il ritrovamento del cadavere dell'80enne. L'interrogatorio di garanzia nei confronti dell'uomo, avvenuto in teleconferenza dal carcere, è durato all'incirca trenta minuti. Al momento non sono molte le informazioni rese note. Pare che Bissoli soffra di disturbi psichici e che di recente sia stato rinviato a giudizio per l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

Tuttavia il 52enne non sarebbe riuscito a fornire un movente dell'omicidio nei confronti della madre Maria. Bissoli soffrirebbe di depressione. Avrebbe inoltre avuto diverse discussioni violente con la madre a causa del suo essere senza lavoro. Maria non avrebbe tollerato la vita inconcludente del figlio.

Maria Spadini: Bissoli rinviato a giudizio per maltrattamenti

Al momento è risaputo che Paolo Bissoli avrebbe prima prima ucciso la madre Maria Spadini, per poi continuare a infierire sul cadavere della donna. Il corpo della signora Spadini è stato trovato in un lago di sangue. L'80enne presentava diverse coltellate alla schiena. I soccorsi sono stati allertati proprio da Bissoli che inizialmente aveva dichiarato di aver trovato la madre morta intorno alle 8, al suo rientro in casa.

Il racconto del 52enne è durato fino alla dichiarazione del suo stato di fermo, avvenuta la medesima sera, quando ha fornito una confessione parziale davanti al pm.

Le figlie e la moglie di Paolo Bissoli avevano denunciato l'uomo per maltrattamenti in famiglia. Bissoli è stato in seguito rinviato a giudizio. Risulta che il 52enne fosse tornato a vivere a Bovolone, a casa della madre Maria.

I due convivevano da oramai undici mesi. È stata presentata, nel corso del procedimento penale, una perizia psichiatrica in cui viene accertato come l'uomo sia parzialmente incapace di intendere e di volere. Le condizioni del 52enne erano peggiorate nel corso degli anni, a causa dell'abuso di alcol, dell'ansia e della depressione.

La depressione e l'abuso di alcol

Nel racconto reso noto davanti al gip, Paolo Bissoli ha spiegato che la depressione e l'abuso di alcol sono stati i due fattori scatenanti l'omicidio dell'anziana madre Maria Spadini. Non sarebbe riuscito più a sopportare quella sua difficile condizione e si sarebbe sfogato uccidendo la donna. Bissoli non ha tuttavia approfondito i motivi che lo avrebbero portato a una simile azione. Sin dall'inizio gli inquirenti sospettavano che fosse stato proprio lui l'assassino della genitrice. Il cadavere di Maria è stato rinvenuto con due coltelli da cucina conficcati nella schiena. Pare comunque che la donna non tollerasse che il figlio fosse disoccupato e per questo motivo le discussioni tra madre e figlio spesso degeneravano in liti furiose.