Paura nel salernitano, per la precisione nel territorio comunale di Minori, dove in seguito al ribaltamento di un'autogru, un operaio è caduto nel vuoto finendo sulla scogliera. Il grave incidente è avvenuto poche ore fa, nel primissimo pomeriggio di questo venerdì 16 luglio, dove durante dei lavori di manutenzione dei costoni rocciosi, l'autogru si è ribaltata scaraventando l'uomo nel vuoto per decine di metri fino all'impatto con la scogliera.

La gru dallo scorso 28 giugno staziona sulla "Torricella" per eseguire lavori di rinforzo della sede stradale.

L'incidente sul lavoro e i soccorsi

Il malcapitato è rimasto incastrato in una zona difficile da raggiungere per i soccorsi, infatti è stato chiesto l'aiuto dell'eliambulanza che in breve tempo ha recuperato l'uomo, un quarantenne di Caserta che da anni svolgeva questo tipo di operazioni.

L'uomo ora si trova all'ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno in gravi condizioni, stando a ciò che hanno detto i medici del 118, l'uomo avrebbe riportato diversi traumi, ma è cosciente.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per tentare di ricostruire la dinamica dell'incidente. Secondo le prime sommarie valutazioni, il mezzo non sarebbe stato ben ancorato al suolo: a causa dell'equilibrio precario ha quasi scavalcato la ringhiera di protezione, a bloccarlo è stato proprio il braccio meccanico che si è incastrato nella roccia

Inoltre è da segnalare l'intenso traffico veicolare che si è creato nella zona dopo questo incidente, anche perché la strada statale che porta ad Amalfi è stata chiusa temporaneamente al traffico per tentare di recuperare l'autogru.

Il dramma degli incidenti sul lavoro

Questo fatto di cronaca ripropone l'attualità del tema degli infortuni sul lavoro in Italia.

Secondo il rapporto “Il mercato del lavoro 2020”, pubblicato nei mesi scorsi dall’Istat, le denunce di infortuni sul lavoro nel 2019 sono state 561.190, in lieve calo rispetto al 2018, quando erano state 562.940.

Rispetto al 2015 vi è stato un incremento minimo dell’1,1%, ma Istat spiega che tale andamento è influenzato in parte dall’introduzione, dall’autunno 2017, delle “comunicazioni obbligatorie di infortunio”, una norma che obbliga i datori di lavoro a comunicare all’Inail tutti gli infortuni che causano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, mentre prima l’obbligo riguardava solo gli infortuni con una prognosi superiore ai tre giorni.