Un tumore ai polmoni avrebbe colpito Raffaella Carrà e sarebbe stato lo stesso che colpì la madre Iris Dell'Utri all'età di 63 anni. Così il dottor Giovanni Mangiaracina, dell'Università La Sapienza, avrebbe dichiarato a Radio Cusano Campus, indicando, come causa prioritaria, la predisposizione genetica alla malattia. Nessuno sapeva di questo male, solo le poche persone delle quali Raffaella Carrà si è voluta circondare nelle ultime ore della sua vita, ne erano al corrente. Il medico avrebbe parlato di un carcinoma polmonare su base genetica, per il quale il fumo avrebbe anche inciso in maniera negativa.

Da quanto dichiarato su Dagospia, a seguirla nella terapia sarebbe stato Paolo Marchetti, oncologo romano tra i più apprezzati. La showgirl, negli ultimi giorni, non voleva vedere nessuno se non i parenti stretti come Sergio Japino e le persone più care.

Tantissimi i fan giunti a renderle omaggio

Da Fiorello a Pierferdinando Casini fino a Vincenzo Salemme e le sorelle Goggi. In tantissimi sono giunti nella giornata di Venerdì 9 luglio, a dare l'ultimo saluto alla regina della tv italiana dopo tre giorni di lutto collettivo. La salma ha raggiunto la Basilica di Santa Maria in Aracoeli, dove alle ore 12.00 sono iniziati i funerali. L'arrivo del feretro è stato accolto da una grande folla di persone che si erano radunate nella piazza antistante: tra loro Sergio Japino, suo storico compagno di vita.

L'omelia, celebrata da Simone Castaldi, 48 anni, frate della Basilica di Santa Maria in Aracoeli, è stata accompagnata da quattro cappuccini di San Giovanni Rotondo. Molti volti noti e personalità politiche hanno espresso parole di cordoglio. Anche Virginia Raggi ha espresso delle parole al funerale per "salutare una persona che fa parte della nostra vita".

Tra i primi ad essere giunti in Campidoglio, Milly Carlucci, Massimo Lopez, Carmen Russo e molti altri tra cui l'ad della Rai Fabrizio Salini. Il Ministro della Cultura Dario Franceschini l'ha ricordata come una professionista straordinaria dalla particolare eleganza e umanità. Dalle parole di Massimo Lopez è emerso il ricordo di una persona incredibile, il cui talento sarebbe indiscusso.

Tra i presenti non è mancato Enzo Paolo Turchi, il quale ha manifestato in lacrime la sua vicinanza a Raffaella Carrà. Egli ha affermato quanto lo considerasse un fratello. La camera ardente, allestita nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, è rimasta aperta fino alle ore 11.00. Presente anche Barbara Boncompagni, la più grande delle tre figlie di Gianni.

Il feretro ha raggiunto il Campidoglio dopo aver fatto tappa presso i luoghi simbolo della sua brillante carriera: dall'Auditorium Foro Italico, al Teatro delle Vittorie.