Potrebbe essere di una giovane partecipante al controverso rave di Valentano (Viterbo) il corpo rinvenuto in un campo di ulivi tra San Vincenzo e Campiglia, a sud di Livorno lo scorso 21 agosto. Al momento, la donna ritrovata senza vita non ha ancora un nome. Tuttavia, elementi utili per identificare la vittima potrebbero arrivare proprio oggi, giovedì 26 agosto, dall'autopsia affidata al medico legale Damiano Marra e all’entomologa Valentina Bugelli. Del caso di Cronaca Nera si sta occupando il pm Giuseppe Rizzo, della procura di Livorno. Durante il festival tecno svoltosi tra alto Lazio e bassa Toscana a cavallo di Ferragosto, un altro giovane, Gianluca Santiago Camassa, è morto nel vicino lago Mezzano.

Il ritrovamento del corpo

Stando a quanto riportato da alcune testate locali, il corpo della giovane donna in avanzato stato di decomposizione, nella tarda mattinata di sabato 21 agosto, era stato rinvenuto sulla strada per Campiglia Marittima, nelle campagne di San Vincenzo. A notare i resti, parzialmente coperti da un panno in simil nylon celeste, Alessandro Galligani, operatore sanitario e padre della titolare di una vicina azienda agricola.

L'uomo, uscito per portare a spasso il cane, aveva subito allertato il 112, riferendo di aver visto "qualcosa" che spuntava da sotto un telo azzurro (di quelli che generalmente si utilizzano per le tende da campeggio). "Mi sono avvicinato - ha precisato - e ho notato che era il braccio destro di una persona".

La giovane avrebbe partecipato al rave di Valentano

"Di sicuro - ha dichiarato Galligani - il corpo era stato portato lì da poco, in quanto venerdì sera avevo fatto lo stesso giro e non c’era". La giovane donna, forse di colore, indossava una maglietta ed un paio di pantaloncini, e potrebbe aver partecipato al rave di Valentano.

Poco dopo la morte, nel lago di Mezzano, di Gianluca, 26enne nato a Londra ma residente a Reggio Emilia, infatti, si era diffusa la notizia - mai confermata dalle autorità - della morte di una seconda persona.

Gli inquirenti, da quanto si è appreso, non escludono che la ragazza, che addosso non aveva alcun documento, sia stata trasportata da qualcuno in Maremma dopo il decesso, avvenuto per cause tutt'ora da chiarire, da qualche altra parte.

I primi accertamenti medico legali effettuati sul corpo escluderebbero, comunque, la morte violenta. Per questo, la procura non starebbe indagando per omicidio ma "solo" per occultamento di cadavere. Risposte importanti dovrebbero arrivare, nelle prossime ore, dall’autopsia e dagli accertamenti tossicologici in programma presso l’istituto di medicina legale di Pisa.