È giallo sull’incidente, avvenuto giovedì 21 ottobre sul set del film Rust in New Mexico, che ha provocato il decesso della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, 42 anni, centrata da un colpo di pistola partita dall’arma di scena utilizzata da Alec Baldwin, protagonista e produttore della pellicola.
Secondo quanto riporta Variety, all’interno della pistola ci sarebbe stata una pallottola carica: gli agenti di polizia di Santa Fe indagano su come sia potuto accadere, visto che normalmente tutte le armi usate per le produzioni cinematografiche sono caricate a salve.
Di certo al termine della sparatoria, avvenuta nel primo pomeriggio nel centro di produzione all’interno del ranch di Bonanza Creek, la pistola di scena usata da Baldwin ha colpito mortalmente allo stomaco la Hutchins e in modo più lieve il regista del film Joel Souza, 48 anni, che dopo poche ore è stato dimesso dall’ospedale.
Il colpo sarebbe partito mentre Alec Baldwin provava una scena
Secondo le ricostruzioni riportate dal Los Angeles Time, al momento della tragedia Baldwin si stava preparando a girare una scena in cui doveva estrarre la pistola dalla fondina e sparare. Sul set i responsabili avevano già gridato “cold gun”, per indicare che l’arma fosse scarica, mentre il regista con la direttrice della fotografia stavano posizionando correttamente la videocamera, prima di ritirarsi nella zona in cui avrebbero seguito le riprese da lontano attraverso un monitor.
In particolare Halyna Hutchins si trovava vicino all’operatore per controllare alcune inquadrature insieme a Joel Souza, accovacciato dietro di lei. Baldwin, nel provare la sequenza che stavano per girare, avrebbe sparato per due volte: la prima senza incidenti, mentre il secondo colpo sarebbe partito in direzione dei tre. L’operatore è stato solamente sfiorato dal proiettile, che ha invece colpito la direttrice della fotografia e il regista.
L'assistente alla regia aveva consegnato la pistola carica ad Alec Baldwin
Secondo i media americani, l’incaricata delle armi da fuoco per il film è Hannah Gutierrez-Reed, 24 anni, figlia dell’armiere Thell Reed, noto per la sua esperienza trentennale a Hollywood. La donna quel pomeriggio aveva disposto su un carello tre diverse armi di scena, tra cui anche quella utilizzata da Baldwin.
Sarebbe stato l’assistente alla regia Dave Halls a consegnare la pistola al protagonista della pellicola, specificando che fosse una “cold gun”, ossia scarica. Halls lavora da decenni nell’industria del Cinema e ha partecipato come aiuto regia a una serie di importanti produzioni tra cui “Fargo”, “The Matrix Reloaded” e “Reno 911!”, ma anche – per una macabra coincidenza – a “Il corvo 3 – Salvation”, seguito girato nel 2000 de Il Corvo. Si tratta del celebre film del 1994 sul cui set morì in circostanze simili, a soli 28 anni, Brandon, il figlio di Bruce Lee. Secondo gli inquirenti, l’assistente alla regia “non sapeva della presenza munizioni attive nell’arma di scena”.
Il dolore di Alec Baldwin per la tragedia sul set
Nel frattempo la troupe ha consegnato agli investigatori gli abiti indossati sul set da Alec Baldwin, insieme alla pistola e ai bossoli utilizzati. L’attore si è spontaneamente presentato davanti alla polizia per essere interrogato, prima di lasciare il luogo delle riprese del film: a quanto pare non risulta nessun ordine di cattura a suo carico. Sui social Baldwin ha spiegato di aver collaborato pienamente con gli agenti e ha voluto esprimere grande dolore per quanto accaduto. “Sono in contatto con il marito di Halyna Hutchins per offrire il mio sostegno a lui e alla sua famiglia”, ha scritto l’attore su Twitter.