"Ciao povery": queste sono le parole di uno dei cartelloni pubblicitari che in questi ultimi giorni si possono vedere andando in giro per Roma nord. Dapprima hanno suscitato molta curiosità, perché ancora non si sapeva a cosa facessero riferimento nello specifico, poi non si sono fatte attendere le numerose polemiche e manifestazioni di indignazione.

La campagna pubblicitaria che fa discutere

Sono tante le discussioni che stanno nascendo, sul web e non solo, a causa della campagna pubblicitaria promossa da una agenzia immobiliare romana. "Ciao Povery", scritto a caratteri cubitali su sfondo oro, ovviamente.

E qualora il messaggio che si voleva trasmettere non fosse abbastanza eloquente: "Solo per chi ha i domestici". Ma anche "Per diventare di Roma nord". Questi sono i cartelloni pubblicitari che sono stati affissi specialmente nelle zone di Corso Trieste, Parioli e Prati, con un intento che voleva essere sicuramente sarcastico, ma che in realtà è stato letto in maniera fin troppo pungente.

L'agenzia immobiliare intendeva sottolineare in questo modo il target di lusso a cui si rivolge, alle abitazioni definite di lusso vendute dagli agenti, case che, come si enfatizza, sono riservate inequivocabilmente a un target di acquirenti selezionato e particolarmente abbiente. Considerando i prezzi al metro quadro di alcune zone della Capitale su questo non ci sono dubbi.

Ciò che fa titubare però è la qualità del messaggio pubblicitario che risulta poco rispettoso e piuttosto snob nei confronti di chi una casa non ce l'ha o non ha nemmeno la possibilità di comprarla. Per molti "Ciao povery" è visto dunque come dare uno schiaffo alla povertà.

Ciao povery, c'è chi annuncia il ricorso

Leggendo i commenti sui social network riguardo questa vicenda, si percepisce molta indignazione, al punto che molti utenti hanno annunciato ricorsi all’istituto per l’autodisciplina pubblicitaria (IAP).

Nello specifico l'associazione Nonna Roma, che quotidianamente si occupa di aiutare persone in difficoltà abitativa, sta per presentare un esposto proprio all'IAP. Tra i tanti tweet di protesta si legge anche "Vi auguro un giorno di essere i domestici di qualcuno".

Insomma se l'agenzia immobiliare intendeva catturare l'attenzione degli abitanti di Roma con quel "Ciao povery" ci è riuscita in pieno, forse però suscitando reazioni opposte a quelle che sperava.

Dicotomia Roma nord-Roma sud

Roma si è divisa, come spesso succede quando si presentano e sottolineano delle divergenze tra Roma nord e Roma sud, tra quartieri più abbienti e quelli meno. Proprio come nei giorni recenti si era divisa su una frase dell'attore Pietro Castellitto, figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini. Il 29enne infatti ha fatto scatenare non poche polemiche dopo che in un'intervista rilasciata a 'Sette' ha parlato della sua adolescenza definendola difficile perché non crede che "esista un posto più feroce. Chi è cresciuto a Roma Nord, ha fatto il Vietnam". Un'iperbole che se da una parte ha scatenato i social con meme, commenti ironici, sfottò, dando ampio spazio all'immaginazione, dall'altra ha fatto uscire fuori un po' di rabbia da parte di chi nei quartieri a rischio ci è vissuto davvero.