Lo scorso 7 dicembre è arrivato al 50enne vicentino Andrea Ghiotto un bollettino postale con una richiesta di denaro molto elevata: infatti Equitalia ha calcolato in più di 17 milioni di euro il suo debito maturato nel corso degli anni con il Fisco.

Per l’esattezza l'uomo dovrebbe pagare 17.154.912,50 euro in un’unica rata, da versare “entro cinque giorni dalla data della notifica”. L'importo comprenderebbe l'Iva mai pagata dall'uomo, sanzioni, interessi e anche un risarcimento per i danni all'immagine dell'Agenzia delle Entrate.

L'uomo ha ricevuto da Equitalia il bollettino da record

Andrea Ghiotto era già noto alle cronache locali venete prima della vicenda del bollettino da 17 milioni: infatti negli anni passati è stato coinvolto più volte nelle indagini della Guardia di Finanza, finendo anche in carcere con l’accusa di aver compiuto una serie di reati, principalmente di natura fiscale.

Inoltre il 50enne originario di Zermeghedo ha una serie di procedimenti penali ancora in corso. Infatti sarebbe stato al centro di giri di usura, di estorsioni e di false sponsorizzazioni, relativamente all’Arzignano Grifo, squadra di calcio a cinque dell’omonima cittadina in provincia di Vicenza, di cui è stato anche presidente. In particolare Ghiotto avrebbe frodato il Fisco emettendo numerose fatture false: da questi suoi comportamenti è nata la richiesta di una somma così ingente da parte di Equitalia, per aver evaso le tasse così a lungo.

Già nel 2010, intervistato dalla Rai, si era difeso spiegando di non aver mai ucciso nessuno e che i reati da lui compiuti in fondo - a suo avviso - non erano così gravi.

Il reddito attuale di Ghiotto non gli permetterebbe di saldare il bollettino di Equitalia

A dire il vero il bollettino ricevuto martedì 7 dicembre non è stato il primo ad arrivare a Ghiotto: già in passato gli sarebbe stata recapitata una cartella esattoriale con l’identica cifra, ma quella volta richiesta era caduta nel vuoto.

Il 50enne ha chiarito al Corriere della Sera di non sapere come il Fisco sia arrivato a stimare l’importo di 17 milioni di euro. “Anche se dovessi versare 300 euro al mese non so quante vite sarebbero necessarie per pagare tutta quella cifra”, ha aggiunto.

Dopo i procedimenti giudiziari a suo carico il maxi evasore fiscale avrebbe cambiato vita.

Attualmente lavora part-time in una concessionaria di automobili, mentre il sabato mattina è impegnato in lavori di pubblica utilità, come curare il verde, nel comune di Grisisgnano di Zocco. Quindi il suo attuale reddito, con uno stipendio basso e il mantenimento del figlio da pagare, non gli permetterebbe di saldare il debito con Equitalia.

Un piano di versamenti dilazionati nel tempo per cercare di pagare il bollettino

In queste settimane Andrea Ghiotto sta finendo di scontare la sua pena da uomo libero, sia pure con una serie di restrizioni da osservare, mediante l’affidamento in prova ai servizi sociali. Ha dichiarato di voler risarcire il Fisco, ma sostiene di non disporre delle risorse per farlo.

Una possibilità potrebbe essere quella di un piano per dilazionare i pagamenti nel tempo, magari con la cessione di un quinto dello stipendio, anche se attualmente, visto il suo reddito basso, il 50enne risulta sotto la soglia minima necessaria. “Se dovessero davvero trattenermi il 20% di quello che guadagno attualmente, sarei costretto a rubare per arrivare a fine mese”, ha dichiarato l'uomo.