Eric Clapton ha deciso di far causa ad una vedova tedesca. Il celebre chitarrista britannico ha deciso di querelare una signora di 55 anni che ha tentato di mettere in vendita su internet un bootleg del chitarrista risalente agli anni Ottanta. Alla fine il giudice ha dato ragione all'artista e ora la donna deve pagare le spese legali, e rischia una multa molto salata o addirittura il carcere. Nonostante questo il legale della signora ha fatto sapere che presenterà un nuovo ricorso contro la decisione del tribunale.

La decisione di Eric Clapton

Eric Clapton ha denunciato una signora tedesca che voleva vendere su eBay un suo bootleg.

Il chitarrista ha vinto la causa e ora la donna è stata obbligata dal giudice a pagare le spese legali. La notizia suscita curiosità, anche se il problema dei bootleg e delle registrazioni dei concerti non ufficiali è una questione importante per gli artisti e le band. E sicuramente l'avvento di internet ha reso più difficile contenere la vendita di materiale non ufficiale.

Il caso del bootleg

Come ha riportato il magazine tedesco Bild Eric Clapton ha fatto causa ad una donna tedesca a causa di un suo bootleg messo in vendita sul web. La donna querelata è una vedova di 55 anni che vive nella regione di Dusseldorf ed ha messo in vendita su eBay una registrazione del bluesman britannico al prezzo di circa 10 euro.

Il disco messo in vendita, chiamato Live in Usa, era stato acquistato dal marito molti anni prima in un grande magazzino.

La donna non sapeva molto su quel disco e ha deciso semplicemente di metterlo in vendita. Ma questa mossa non è passata inosservata a Clapton, che ha deciso così di agire per vie legali.

La decisione del tribunale

Il musicista ha fatto causa contro la donna presso il tribunale regionale di Dusseldorf accusandola di messa in vendita di registrazione illegale della sua Musica. Il giudice ha deciso di accogliere l'esposto presentato dal Eric Clapton e ha così rigettato il ricorso presentato dalla donna. Quest'ultima sosteneva come a comprare il disco non fosse stata lei ma il marito, e allo stesso tempo ha sostenuto di non avere idee ben precise sulle caratteristiche del prodotto.

Il ricorso è stato respinto e ora la vedova sarà tenuta al pagamento delle spese legali di entrambe le parti, per un totale di circa 3500 euro. Nel caso in cui la donna decidesse comunque di andare avanti con la messa in vendita del CD rischierebbe una multa salatissima fino a 250mila euro oppure anche una pena di 6 mesi di carcere. L'avvocato della signora comunque ha fatto sapere che non si arrenderanno e presenteranno un nuovo ricorso.