Ieri, lunedì 20 dicembre, si è chiusa l'indagine sulla scomparsa di Denise Pipitone. La piccola, quattro anni all'epoca dei fatti, sparì nella tarda mattinata del 1° settembre 2004 da Mazara del Vallo (Trapani). Negli scorsi mesi, la Procura di Marsala aveva deciso di riaprire l'inchiesta sul caso di Cronaca Nera ed erano stati iscritti nel registro degli indagati quattro persone, tra cui Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, padre naturale della ragazzina.

Chiuse le indagini su Denise Pipitone

Il giudice per le indagini preliminari di Marsala ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dalla locale Procura di archiviare le indagini relative alla scomparsa della piccola Denise Pipitone.

Di conseguenza, il procedimento avviato nei mesi scorsi nei confronti di Anna Corona, di Giuseppe Della Chiave, di Paolo Erba e della moglie Antonella Allegrini si chiuderà.

Stando a quanto emerso dagli atti, Corona e Della Chiave erano stati chiamati a rispondere del reato di sequestro di persona, mentre ai coniugi Erba era stato contestato il reato di false informazioni rilasciate al pubblico ministero. Marito e moglie, va precisato, hanno ammesso di aver fornito una serie di falsi elementi sul coinvolgimento di Anna Corona nella scomparsa di Denise Pipitone.

Milo Infante chiede una commissione d'inchiesta per Denise Pipitone

Nelle scorse settimane Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, si era opposta con decisione all'archiviazione del caso.

"Chi ha rapito la bambina - ha commentato amareggiato su Facebook Milo Infante - nessuno lo sa". Poi, precisando che ad oggi solo la mamma della piccola - che oggi avrebbe 21 anni - il padre naturale e l'avvocato che li sta rappresentando si stanno domandando dov'è Denise Pipitone, ha invocato subito una commissione d'inchiesta.

Archiviando l'inchiesta, il gip di Marsala ha valutato gli approfondimenti eseguiti sul caso dai pm. Si tratta, ha precisato la Procura, di indagini incredibilmente vaste e lunghe dalle quali, però, non sarebbero emersi elementi sufficienti per sostenere un'accusa in giudizio.

"A questo giudicante - ha spiegato il giudice per le indagini preliminari - non è dato nemmeno immaginare come potrebbe essere formulato dal pm, anche in maniera sommaria, un capo di imputazione nei confronti di Anna Corona".

Quindi, ha aggiunto che è impossibile, allo stato delle cose, imputare una condotta criminosa all'indagata. "Quale reato - ha concluso - potrebbe esserle addebitato?". Dunque, qualsiasi ipotesi accusatoria a carico di Corona, almeno per il momento, apparirebbe assolutamente insuscettibile di essere vagliata in giudizio.

L'archiviazione delle indagini sulla sparizione di Denise Pipitone, però, come ha puntualizzato il Gip, non significa smettere di perseguire la verità o di abbandonare la speranza e la possibilità di fare luce su quanto accaduto 17 anni fa.