Annamaria Franzoni è tornata a Cogne, proprio nella villetta in cui quasi vent’anni fa, il 30 gennaio 2002, è stato ucciso il figlio Samuele, delitto per il quale è stata condannata a 16 anni di reclusione. La donna, che oggi ha 50 anni, ha trascorso con il marito Stefano Lorenzi il capodanno nella loro proprietà, situata nella frazione di Montroz, che domina dall’alto la cittadina valdostana. Da anni quell’edificio di due piani è oggetto di un turismo che la stessa Franzoni in passato aveva definito “macabro”, da parte di persone curiose di vedere da vicino quel luogo, diventato tristemente noto per la vasta eco mediatica che all’epoca ebbe questa vicenda di cronaca nera.
Così, la presenza in paese della coppia non è passata inosservata, anche se i due non sono mai usciti dalla villetta.
La breve vacanza in Val d’Aosta della Franzoni con il marito
A riportare per prima la notizia è stata l’edizione cartacea della Stampa: la coppia si è fermata a Cogne per pochi giorni, dal 30 dicembre al 3 gennaio. Attualmente Franzoni e il marito vivono a Monteacuto Vallese, sull’Appennino emiliano, dove gestiscono un agriturismo. Come detto, i due hanno trascorso la breve vacanza in casa: hanno acceso il camino e hanno mangiato sempre da soli, evitando di scendere in paese. Sono usciti solo per sparare qualche petardo alla mezzanotte del 31 dicembre o per prendere il sole in giardino: una presenza discreta, che tuttavia è stata notata dalla gente del posto e dai turisti.
Annamaria Franzoni è stata condannata a 16 anni per il delitto di Cogne
Al termine di un lungo procedimento gudiziario, che ha diviso l’opinione pubblica, nel 2008 con la sentenza della Cassazione Annamaria Franzoni è stata definitivamente riconoscuta colpevole per aver ucciso il figlio Samuele, che all’epoca aveva solo tre anni, colpendolo con un oggetto contundente – probabilmente un utensile di rame – che non è stato mai ritrovato.
La donna, che si è sempre dichiarata innocente, è stata condannata a 16 anni di reclusione, in seguito diventati 10 per l’indulto e la buona condotta. Finita agli arresti domiciliari nel 2014, Franzoni è oggi una donna libera, avendo ufficialmente terminato di scontare la pena nel 2019.
La villetta di Cogne è stata al centro di un contenzioso con Carlo Taormina, in passato legale della Franzoni
Da anni nessuno a Cogne aveva più visto Annamaria Franzoni e il marito in quella villetta. La coppia ha due figli, uno di 27 anni e uno di 18, nato un anno e mezzo dopo la tragica scomparsa di Samuele: la famiglia aveva anche rischiato di perdere la proprietà in Valle d'Aosta, a causa di un contenzioso con Carlo Taormina. Infatti l’avvocato, che era stato il primo legale della donna, aveva denunciato di non essere stato pagato: la sua parcella al tempo – considerando anche gli interessi, l’Iva e la rivalutazione – sarebbe stata di circa 450mila euro. Quindi in passato la casa teatro del delitto era stata pignorata, per essere venduta all’asta. Tuttavia, lo scorso giugno il tribunale ha dichiarato decaduto il procedimento, perché nel frattempo le parti in causa avevano trovato un accordo.