Sembra non avere fine l'epopea giudiziaria del giovanissimo – classe 2001 – rapper Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib.
Secondo quanto riportano diversi organi di stampa, nel corso della giornata dell'11 aprile 2022, l'artista – nome emergente della scena rap, ma già estremamente popolare soprattutto tra i più giovani, anche per effetto della diffusione delle notizie relative ai suoi precedenti problemi giudiziari – si trovava a Milano assieme a un'altra persona, a quanto sembra un suo amico, a bordo di uno scooter di grossa cilindrata.
Baby Gang si dà alla fuga, il suo amico viene arrestato
I due, secondo i resoconti ufficiali, non si sarebbero fermati all'alt delle forze dell'ordine in zona piazzale Loreto, per la precisione in via Andrea Costa. Il cantante avrebbe poi rifiutato di farsi identificare. A questo punto sarebbe scaturita una colluttazione tra i due giovani e gli agenti in servizio. Questi ultimi avrebbero riportato ecchimosi ed escoriazioni giudicate guaribili in sette giorni. Il trapper si sarebbe dato alla fuga.
Il ragazzo che si trovava assieme al rapper è stato arrestato, mentre l'artista risulta indagato a piede libero: entrambi risultano indagati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto riferiscono gli agenti coinvolti nei fatti il cantante, nei momenti più concitati della discussione, avrebbe proferito frasi come "Che ca...
volete? Voi sapete chi sono? Sono Baby Gang".
Baby Gang, guai giudiziari anche per aver introdotto un telefono in carcere
Baby Gang, classe 2001 e originario di Lecco, è al momento indagato anche per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. Durante la sua ultima detenzione, infatti, l'artista sarebbe riuscito a introdurre un cellulare in carcere, riuscendo anche a girare un video poi diffuso online.
Il contenuto ha ovviamente suscitato polemiche e discussioni.
Il rapper si trovava in carcere perché accusato di una serie di rapine a Milano e città limitrofe, è poi tornato in libertà su decisione del Tribunale del Riesame, che ha valutato come lacunose le prove fornite dall'accusa, nonché i riconoscimenti fotografici.
Il commento di Niccolò Vecchioni, avvocato di Baby Gang: 'C'è un'attenzione particolare nei confronti dei giovani cantanti rap'
In occasione dell'arresto per le presunte rapine, Niccolò Vecchioni, legale di Baby Gang, aveva parlato di "un'attenzione particolare al mondo in generale dei giovani cantanti rap", spiegando come, secondo il suo punto di vista, il curriculum giudiziario del suo assistito non giustificasse "così tante attenzioni".