Spiacevole episodio di bullismo avvenuto all'interno della scuola media Falcone di Anzio in provincia di Roma. Una ragazzina di appena 13 anni è stata insultata e picchiata dai suoi stessi compagni di classe. L'aggressione è avvenuta all'interno della palestra durate l'ora di educazione fisica, mentre l'insegnante si era allontanato per prendere un pallone. Non si trattava della prima volta, la ragazza subiva vessazioni da parte dei suoi compagni di classe fin dall'inizio dell'anno scolastico e la madre aveva già segnalato gli episodi all'istituto in quanto la situazione diventata insostenibile.
L'aggressione in palestra
L'aggressione è avvenuta nella palestra dell'istituto scolastico, l'insegnante [VIDEO] si era momentaneamente allontanato e quattro compagni di classe, tre ragazze e un ragazzo, probabilmente approfittando dell' assenza del loro insegnante hanno dapprima circondato la ragazza e avrebbero iniziato ad aggredirla verbalmente e fisicamente dando calci e pugni molto violenti, soprattutto in volto. I quattro, una volta finito il pestaggio si sarebbero poi dileguati. La brutta aggressione ha causato varie ecchimosi sul corpo della giovane e la rottura del setto. È stata trasportata nel nosocomio Riuniti di Anzio-Nettuno dal 118 dove le hanno prescritto 25 giorni di prognosi.
Al ritorno l'insegnante appena si è accorto della situazione ha subito allertato la madre della vittima che successivamente si è rivolta alle forze dell'ordine, sporgendo denuncia su quanto accaduto durante l'orario scolastico.
Ipotesi motivi di razzismo
Da quanto si apprende, non sarebbe l'unico episodio di bullismo nei confronti della ragazza, ma le vessazioni a suo carico sarebbero incominciate già all'inizio dell' anno scolastico, quindi avrebbe subito diversi atti di bullismo da parte dei compagni da diverso tempo.
La madre aveva segnalato all' istituto gli atti di bullismo perpetrati nei confronti della figlia da parte dei suoi compagni. Il motivo che avrebbe spinto i coetanei a bullizzare verbalmente e fisicamente la propria compagna di classe, si è ipotizzato, sia per motivi di razzismo, conclusione tratta a causa della frase rivolta alla giovane durante l'aggressione: "Argentina di m.....".
La ragazza infatti ha vissuto in Sud America e si è trasferita da poco in Italia con la sua famiglia.
Sulla spiacevole situazione ora stanno indagando le forze dell'ordine, dove dovranno valutare anche eventuali responsabilità dell'istituto, in quanto durante l'aggressione l'insegnante si era allontanato dalla palestra dove stava svolgendo la lezione di educazione fisica.