Nella notte di sabato 25 giugno un uomo avrebbe aggredito a colpi di roncola, in via Seruci a Cagliari, un giovane di 26 anni che ha rischiato di perdere un braccio. Erik Masala, 25 anni, ieri 26 giugno è stato catturato dalla polizia. Il giovane si era nascosto all’interno di un appartamento del quartiere di Is Mirrionis, a pochi passi dal luogo in cui è andata in scena la violenta aggressione per motivi, almeno per ora, ancora sconosciuti. L’uomo, alla vista degli agenti di polizia, ha minacciato di far saltare in aria tutto il palazzo, brandendo una grossa bombola di gas.

Gli uomini in divisa però sono riusciti a entrare all’interno dell’abitazione e lui, per ripicca, avrebbe liberato due grossi cani. Fortunatamente, grazie alla loro esperienza, i poliziotti sono riusciti a riportare la situazione alla normalità e hanno stretto le manette ai polsi al 25enne, presunto responsabile dell’aggressione con la roncola in via Seruci. All’interno dell’appartamento, con ogni probabilità occupato abusivamente, c’era anche una ragazza.

Una breve fuga

Secondo quanto ricostruito dalla polizia il giovane, per motivi che dovranno ancora essere accertati dalle indagini degli investigatori, nella notte di sabato avrebbe aggredito a colpi di roncola il 26enne cagliaritano, Maurizio Castangia.

La vittima, colpita con violenza a un braccio, è stata subito soccorsa da un’ambulanza medicalizzata del 118, che ha accompagnato il giovane al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu di Cagliari. Qui è stato sottoposto dai medici a un delicato intervento che ha permesso ai sanitari di salvargli l’arto, seriamente danneggiato.

Le condizioni della vittima sono ancora critiche anche se, assicurano i medici, non sarebbe in pericolo di vita. Castangia è ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale, con una prognosi di 30 giorni. Le indagini della polizia sono ancora in corso e in queste ore sono stati sentiti numerosi testimoni che avrebbero assistito all'aggressione.

Un raptus di follia?

Dalle prime indagini sembrerebbe che tra la vittima e il presunto aggressore in passato ci fossero state già diverse discussioni, mai degenerate come la notte dello scorso sabato. La ricostruzione effettuata dagli inquirenti – sulla base dei testimoni sentiti e dal racconto della vittima – è chiara. Castangia sabato si trovava in via Seruci insieme a una giovane. Era presente anche Erik Masala, con il quale avrebbe avuto l’ennesima discussione finita però solo con male parole. Tutto infatti sembrava essersi risolto quando il presunto aggressore si è allontanato, per fare rientro poco dopo con una roncola in mano. “Pensavamo fosse un tubo. È accaduto tutto in pochi istanti – assicura la giovane che era in compagnia della vittima – si è avvicinato e ha sferrato un colpo con una roncola, forse un machete”.

Al punto che in pochi secondi Maurizio Castangia è stato colpito al braccio: “Ho tenuto il braccio di Maurizio premuto al resto del corpo fino all’arrivo dei soccorritori – conclude - Ha perso molto sangue”.