La morte di Andrea M., 6 anni, è ancora avvolta nel mistero. L'autopsia eseguita nella giornata di ieri, mercoledì 13 luglio, al Policlinico di Palermo non ha svelato le cause che hanno portato al decesso avvenuto sabato 2 luglio, durante una vacanza in un resort di Sharm El Sheikh, sul Mar Rosso.

Andrea e i genitori, da quanto emerso, sarebbero stati gli unici ospiti della struttura turistica a stare male. Le indagini sul caso di cronaca, seguite anche dalle autorità egiziane, sono coordinate dal procuratore aggiunto Marzia Sabella e dal sostituto Bruno Brucoli.

Eseguita una seconda autopsia

Ieri, presso l'istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, è stato eseguito un nuovo esame autoptico sul corpo di Andrea. I primi accertamenti svolti dal consulente nominato dalla Procura, la dottoressa Stefania Zerbo, e da quello nominato dalla famiglia Mirabile, il dottor Paolo Procaccianti, da quanto si apprende, non hanno fatto luce sulla cause della morte. I medici, come da protocollo, hanno prelevato diversi campioni di organi allo scopo di eseguire ulteriori analisi. I test istolologici e soprattutto quelli tossicologici - i cui risultati saranno disponibili solo tra qualche settimana - potranno spiegare cosa è davvero successo al bimbo. La consulenza tecnica, invece, sarà depositata entro 90 giorni.

Andrea, stando a quanto ricostruito dai familiari, è morto nel giro di 36 ore, dopo esser stato visitato dalla guardia medica del Sultan Gardens Resort di Sharm El Sheik e dopo la corsa, vana, al vicino ospedale. Prima di autorizzare il rientro della salma, le autorità egiziane hanno effettuato una prima autopsia e, a quanto sembra, il corpo è stato riportato in Italia con tutti gli organi (condizione indispensabile per effettuare ulteriori verifiche), ma senza il contenuto gastrico (ossia quello che aveva nello stomaco al momento della morte), tutt'ora al vaglio dei medici legali egiziani.

La procura di Sharm El Sheikh, che ha istituito una commissione per condurre le indagini sul resort di lusso, ha assicurato che i referti arriveranno prima dei consueti uno o due mesi.

Migliorano le condizioni del papà di Andrea

Sempre ieri, la procura di Palermo ha autorizzato la restituzione della salma alla famiglia. La data dei funerali sarà fissata, con ogni probabilità, già nelle prossime ore.

La mamma di Andrea, Rosalia (incinta al quarto mese) ha voluto ringraziare quanti, in questi giorni difficili, le hanno mostrato vicinanza e affetto e ha chiesto, nuovamente, rispetto e silenzio per il dolore che sta vivendo.

Anche i genitori del piccolo, durante la vacanza, sono stati male e hanno dovuto ricorrere a cure mediche. La madre è stata dimessa dopo pochi giorni, mentre papà Antonio, 46 anni, è stato portato in rianimazione. Una volta rientrato in Italia con un volo sanitario è stato trasferito nel reparto di Medicina Interna del Policlinico di Palermo. Il suo quadro clinico, stando agli ultimi aggiornamenti, è in miglioramento e, nei prossimi giorni, dovrebbe poter tornare a casa.