"Andreea pressata e controllata? Era lei a controllare noi”, con queste parole Simone Gresti, 43 anni, ai microfoni del programma Rai "Chi l'ha visto?" ha ribadito di non aver mai fatto male alla fidanzata Andreea Rabciuc. campionessa di tiro a segno 27enne. La giovane, di origine rumena, è scomparsa il 12 marzo scorso dalla frazione Moie di Maiolati Spontini e Montecarotto (Ancona) dopo aver trascorso la notte con il compagno e una coppia di amici.

Ieri, mercoledì 6 luglio, la trasmissione condotta da Federica Sciarelli ha dedicato ampio spazio al caso e ha rilanciato l'appello della mamma della ragazza: "Fatti sentire, ritorna a casa o dimmi almeno che stai bene...sto impazzendo".

Le accuse degli amici di Andreea

Alcuni amici di Andreea hanno contattato Veronica Briganti, inviata del programma di Rai 3, per rivelare alcune confidenze che la 27enne di Jesi avrebbe fatto loro prima di sparire nel nulla. I giovani hanno ricordato di aver parlato con lei, per l'ultima volta, il 9 marzo. "Ci ha detto che Simone e Omar facevano dei festini invitando persone estranee e lei, spesso, si trovava in situazioni scomode". "Noi - hanno aggiunto - le abbiamo chiesto di non mettersi nei guai e lei ci ha risposto di non preoccuparsi".

Secondo il racconto degli amici di Andreea, Simone ed Omar sarebbero stati in contatto con degli spacciatori di origine marocchina e l'avrebbero obbligata a provare delle dosi al posto loro.

"Ci diceva - hanno continuato - che non aveva più il controllo del proprio corpo ed aveva paura". "Non vi preoccupate - avrebbe concluso - tanto prima o poi mi faranno fuori".

Gli amici della ragazza, non conoscono personalmente né Simone né Omar. Però sostengono che la campionessa di tiro a segno considerasse il fidanzato un violento e che litigassero spesso.

"Lei - hanno puntualizzato - scappava per paura". "Le abbiamo detto di non frequentare persone di 40 anni e che era cambiata. Non era più quella di prima, concentrata sul suo futuro e sullo sport". Sempre secondo i ragazzi, Andreea, avrebbe avuto paura di Omar in quanto "accampava delle pretese su di lei". "Diceva - hanno affermato - che lui e Simone la controllavano".

Il fidanzato di Andreea replica alle accuse

Omar non ha voluto rispondere alle accuse degli amici di Andreea. Simone, invece, incredulo ha respinto ogni addebito: "Non è possibile. Non è assolutamente vero". Tuttavia, riterrebbe possibile che dietro la scomparsa della ragazza potrebbe esserci anche un giro di droghe pesanti. "Io non riuscivo a conoscere tutto il privato di Andreea - ha precisato - le cose, ovviamente me le nascondeva". Gresti, però, non pensa che qualcuno minacciasse la 27enne.

Il 43enne ha ammesso pubblicamente che il rapporto con la giovane era turbolento e che spesso litigavano. Tuttavia, a suo dire, non avrebbe mai toccato Andreea. "Semmai lei mi picchiava quando litigavamo", si è difeso.

L'uomo ha poi spiegato che esercitava un normale controllo sulla fidanzata, ma non le imponeva nulla e aveva piena libertà. Anzi, a suo dire era lei che aveva il controllo sulle persone a lei vicine. Gresti, in proposito, avrebbe espresso il dubbio che la ragazza non solo avesse accesso ai suoi messaggi, ma avrebbe avuto anche un clone della sua posta elettronica e degli account della mamma e della sorella. Tutte ipotesi che al momento non hanno avuto alcuna conferma.