Svolta nel caso della 32enne trovata carbonizzata nelle campagne di Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, lo scorso 18 novembre. Nelle scorse ore è stato convalidato in Francia il fermo del 29enne di origine tunisina Mohamed Bedoui Gaaloul.

Il dolore del marito di Alice Neri

Nicholas Negrini, marito della vittima, è intervenuto ai microfoni di "Mattino Cinque News" - talk show Mediaset condotto da lunedì a venerdì da Federica Panicucci e Francesco Vecchi - per commentare gli ultimi sviluppi sulle indagini relative alla morte della moglie.

L'uomo ha aperto la sua casa coniugale di Rami, frazione di Ravarino (Modena), per parlare di Alice e per mostrare alcune loro foto che li ritraevano felici e sorridenti.

Nicholas ha anche commentato il recente arresto, avvenuto in territorio francese, del presunto assassino. A suo dire, la moglie non aveva mai avuto nulla a che fare con Mohamed Bedoui Gaaloul. "Conoscendo mia moglie - ha precisato - non è stata una sua volontà dare un passaggio a questa persona".

Il giovane esclude l'ipotesi del mandante, mentre riterrebbe invece plausibile la possibilità che Alice possa aver rifiutato delle avances non gradite. Tuttavia, come ha lui stesso ammesso, non conoscendo le "dinamiche di quella notte non vuole puntare il dito con nessuno anche se un po' si rimprovera di non aver tentato di contattare la consorte la sera del 18 novembre.

"Avrei potuto inviarle un messaggio o farle una chiamata", ha ammesso sottolineando che tra loro non c'erano screzi, ma anzi, stavano ritrovando un loro equilibrio.

L'ultima serata di Alice Neri

Alice Neri viveva con il marito e la figlia di quattro anni a Rami. Giovedì 18 novembre era rientrata, un po' in ritardo, dal lavoro e - nonostante come riferito da Nicholas si sentisse un po' stanca - è uscita per un aperitivo.

Tuttavia, non aveva incontrato un'amica come aveva detto a casa, ma Marco, un collega sardo suo coetaneo. Con lui, come testimoniato dalle riprese di alcune videocamere di sicurezza, ha trascorso diverse ore al tavolino dello Smart Cafè di Concordia.

I due si sarebbero salutati poco dopo le 2 di notte e, a quel punto, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, sarebbe entrato in scena il 29enne [VIDEO]Mohamed [VIDEO].

L'uomo, anch'egli presente nel locale, si sarebbe avvicinato all'auto della giovane donna e sarebbe salito a bordo. La ragazza, a quel punto, ha messo in moto e al primo semaforo avrebbe svoltato a sinistra, per fermarsi per circa un'ora sul retro del pub. Cosa sia davvero accaduto in quel lasso di tempo è ancora al vaglio degli investigatori.

Gaaloul - su cui pendeva un mandato di cattura internazionale - è stato rintracciato e arrestato a Mulhouse, nella Francia orientale. Nei prossimi giorni, probabilmente giovedì 22 dicembre, dovrà affrontare l'udienza per l'estradizione.