Avrebbe ucciso a coltellate il vicino di casa 74enne il giorno di san Valentino e tenuto il corpo della vittima nella propria abitazione, fino a quando non si è decisa di confessare alle forze dell’ordine l’accaduto, facendo ritrovare le spoglie dopo diversi giorni. Protagonista di questa vicenda di cronaca nera è una 46enne che, nella tarda mattinata di domenica 19 febbraio, si è presentata con il proprio avvocato in caserma a Cosenza, per costituirsi davanti ai carabinieri. La donna, nota in città in quanto attivista in un movimento che si occupa dell’emergenza abitativa, avrebbe spiegato di aver subito in passato diverse aggressioni da quell’individuo e di aver reagito di fronte all’ennesimo tentativo di violenza.

La 46enne ha fatto ritrovare il corpo senza vita del vicino di casa

Durante la deposizione ai carabinieri la rea confessa ha spiegato – alla presenza del suo legale, l’avvocato Cristian Cristiano – di aver colpito a morte il vicino di casa, indicando anche il luogo in cui è avvenuto il delitto: infatti, poco dopo, i militari dell’Arma hanno ritrovato la vittima, ormai priva di vita, nell’appartamento abitato dalla donna. Il 74enne era riverso sul pavimento della camera da letto e presentava i segni di diverse coltellate all’addome e al petto. La presunta arma del delitto era a terra vicino al corpo. Sul posto sono intervenuti anche gli esperti che hanno effettuato tutti i rilievi utili per le indagini e il medico legale, per un primo esame del corpo in attesa dell’autopsia che sarà richiesta nelle prossime ore dai pm che coordinano le indagini sulla vicenda.

La donna ha parlato di diverse aggressioni da parte del vicino di casa

Dai primi sommari esami della scena del crimine è parso chiaro come il delitto sia stato compiuto diversi giorni prima, con ogni probabilità il 14 febbraio. La 46enne avrebbe colpito con un coltello da cucina l’uomo, probabilmente nel corso di un litigio scoppiato in quell’abitazione.

Sarà compito degli inquirenti verificare i rapporti intercorrenti tra assassina e vittima, per poter convalidare quanto raccontato durante la confessione. In particolare, la presunta responsabile avrebbe detto di conoscere da tempo il vicino di casa, aggiungendo di aver subito in passato diverse aggressioni da parte di quell’individuo che viveva sul suo stesso pianerottolo.

Il delitto sarebbe maturato in seguito all’ennesimo tentativo di compiere un atto di violenza da parte del 74enne, quando la donna avrebbe impugnato il coltello e sferrato diversi colpi all’assalitore. Tuttavia non è chiaro per quale motivo la donna abbia atteso diversi giorni prima di rivelare quanto accaduto a casa sua.

La donna è nota in città

La 46enne è conosciuta a Cosenza per le battaglie che porta avanti da attivista del movimento che si occupa dell’emergenza abitativa in città. Secondo i conoscenti si tratterebbe di una donna che vive con passione il proprio impegno a favore dei più deboli; negli ultimi tempi è stata occupata in una cooperativa sociale, oltre a lavorare saltuariamente come badante.

In attesa di ulteriori sviluppi delle indagini, la 46enne è stata sottoposta a fermo e accompagnata in carcere dai carabinieri della compagnia di Cosenza.