Il Willow project è il più grande progetto di estrazione petrolifero in Alaska da decenni a questa parte. Avrà luogo nella North Slope, remota porzione di terra ai confini settentrionali del continente nordamericano. Con un costo per la messa in atto di ben 8 miliardi di dollari statunitensi, il progetto presentato dalla ConocoPhillips, influente colosso petrolifero con sede ad Houston, Texas, prevede un ritmo di produzione di ben 180.000 barili di greggio al giorno.
I dubbi sull'impatto ambientale
L'imponente progetto ha però scatenato dubbi e proteste, per via del suo potenziale impatto ambientale.
Nonostante l'impatto positivo sull'indipendenza energetica statunitense e la creazione di un consistente numero di posti di lavoro, gli oppositori del programma di estrazione hanno sottolineato l'impressionante quantità di emissioni di anidride carbonica che proverrebbero dall'impianto.
Secondo il Bureau of Land Management degli Stati Uniti, l'ufficio governativo che si occupa della gestione del territorio, il programma di estrazione genererebbe fino a 278 milioni di tonnellate di CO2 nei suoi trent'anni di prevista attività. Una quantità equivalente a quella che si otterrebbe aggiungendo ogni anno due milioni di automobili alle strade degli Stati Uniti.
Simili previsioni non potevano che allarmare gli attivisti in difesa dell'Ambiente.
Si è infatti formata una forte campagna sociale avversa al progetto Willow.
L'approvazione dell'amministrazione Biden
La Casa Bianca ha approvato il progetto di estrazione nonostante le dichiarazioni contrarie ad ulteriori concessioni petrolifere sul suolo statunitense fatte dal Presidente Joe Biden durante la campagna elettorale per l'elezione del Presidente degli Stati Uniti avvenuta nel 2020.
La decisione è fortemente motivata dalla necessità di ottenere una maggiore indipendenza energetica, mantenendo inoltre il prezzo del carburante il più basso possibile. Nonostante questa scelta possa aiutare il paese riguardo alle tematiche sopra citate, la scelta di approvare nuovi progetti di estrazione sul territorio potrebbe far perdere all'amministrazione l'appoggio di molti che sono vicini alla difesa dell'ambiente.
La compagnia petrolifera
La ConocoPhillips è una delle aziende petrolifere più influenti al mondo. Nata nel 2002 dalla fusione di Conoco Inc. con la Phillips Petroleum Company, ha tra le sue maggiori attività la raffinazione, ed è attiva in tredici paesi, con un personale di 9500 persone. In Alaska, la compagnia è leader nel settore dell'estrazione.