Il 25 gennaio la mostra STRATARIUM di Elena Redaelli aprirà la stagione espositiva 2024 della galleria Amy-D Arte Spazio di Milano.

Il percorso espositivo è curato da Barbara Pavan, con testo critico di Maria Chiara Wang. L'esposizione sarà visitabile a partire dal 25 gennaio, giorno in cui si terrà l'inaugurzione della mostra alle 18:30, fino al 15 febbraio.

La ricerca materica di Elena Redaelli

Il lavoro di Elena Redaelli si sviluppa attraverso le pratiche della scultura e dell'installazione, sviluppando opere che come lei stessa afferma subiscono variazioni attraverso l'interazione con l'ambiente e con la società che le circondano.

Nell'esposizione STRATARIUM l'artista esplora la malleabilità di materiali fragili: carte grezze, prodotte dall'artista stessa, tessuti e fibre naturali simulano la costituzione geologica della roccia creando, come suggerisce il titolo, le stratificazioni che costruiscono il complesso tessuto minerale delle formazioni terrestri. In questa analisi l'artista si interpone tra tempo e creazione, alterando le lunghissime attese naturali e portando davanti allo spettatore un'opera di inganno percettivo. Ad esempio nell'opera "Belonging", 2020-23, appartenente al progetto INFINITE SLOWNESS, intrapreso nel 2020 e tutt'ora in fase di sviluppo, l'artista ricrea una sorta di manto di pelle fossile, mescolando le peculiarità materiche del tessuto, della carta e della roccia.

Attraverso questo mantello, utilizzato nell'opera di video art "Uendelig Langsomhed, 2020", Elena Redaelli ingloba un corpo umano in una formazione rocciosa, mimetizzandolo attraverso l'uso di questa pelle artificiale. Nascosto dietro a questo bozzolo di carta "pietrificata", l'essere umano aderisce alla roccia, portando avanti questo inganno poetico ricreato dall'artista.

Redaelli assume dunque il ruolo di guida attraverso un percorso artistico espositivo che indaga le possibilità della materia legate al tempo e alle sue forme, elaborato con maestria e capacità di manipolazione dei materiali, e che lascia trasparire una conoscenza approfondita e sicura della parte tecnica del lavoro artistico oltre che della sua ideazione concettuale.

Amy D Arte Spazio, una galleria di ricerca interdisciplinare

La galleria milanese con i suoi progetti di ricerca approfondisce i temi che legano il mondo della creatività contemporanea alle questioni più urgenti del mondo globalizzato: economia, tecnologia e ricerca scientifica. Esplorare la contemporaneità attraverso l'uso dei materiali, analizzandone l'applicabilità non solamente ingegneristica ma anche creativa, apprezzandone le rese estetiche e le possibilità cromatiche, tattili e visuali: una ricerca complessa e multidisciplinare che la galleria porta avanti dal 2010.