Prevista a Milano dal 5 novembre al 12 dicembre, la mostra 'A Song for Our Ancestors', curata da Kamil Sanders, indaga il tema della memoria e il rapporto tra uomo e natura attraverso un allestimento minimale di fotografie e installazioni a parete realizzate dall'artista Alessandra Book.

Il titolo, A Song for Our Ancestors, evoca una suggestione profonda, invitando lo spettatore ad immergersi in una storia di radici antiche. La mostra si articola come un racconto visivo, in cui il visitatore è accolto in uno spazio volutamente essenziale e spoglio.

Le opere sono organizzate in gruppi di fotografie che danno forma a quattro installazioni murali, ciascuna composta da cinque o più immagini stampate su carta Matt Fine Art. Ogni stampa, priva di cornice e in un formato unico, contribuisce a creare un’atmosfera intima e sospesa, lasciando che ogni dettaglio si esprima senza mediazioni, in un flusso di immagini che dialogano tra loro.

La presenza di elementi vegetali e palustri che immortalano parte delle rive del fiume Tevere non può che rimandare alla dimensione antica di un fiume che scorre quasi immobile attraverso una delle città più antiche del mondo qual è Roma.

La mostra, inaugurata il 5 novembre, sarà aperta fino al 12 dicembre.

Il percorso artistico di Alessandra Book

Alessandra Book è una fotografa romana nata nel 2001. Nel 2023 conclude gli studi di Fotografia allo IED di Roma, dove sviluppa il suo stile e approccio artistico.

Lo stesso anno arriva finalista al Ragusa Foto Festival e vede il suo progetto di tesi pubblicato su L’Espresso.

Nel 2024 si aggiudica uno dei cinque posti al Premio Driving Energy, promosso da Terna, che le consente di esporre le sue opere al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Attualmente, prosegue i suoi studi in Storia dell’Arte presso La Sapienza.

La galleria che ospita la mostra

Amy-d è uno spazio per l’arte contemporanea allestito a Milano, in zona Moscova, e nasce da un’idea della gallerista Anna D’Ambrosio.

Si distingue per un concept mirato ad esplorare il rapporto tra arte ed economia.

Questa tematica, particolarmente rilevante a Milano, epicentro della finanza italiana, è al centro delle attività di Amy-d, che si propone come luogo di riflessione e dialogo tra la creatività artistica e le dinamiche economiche.

Lo scorso marzo, lo stesso spazio aveva ospitato una mostra che esplorava la fisicità del suono curata dall'artista Manuela Bertoli.