La Procura di Milano ha chiuso, mercoledì 26 aprile, il fascicolo su 90 indagati in riferimento a sette piazze destinate allo spaccio di stupefacenti a Milano, diffondendo anche alcune intercettazioni in cui il capo criminale Nazzareno Calaiò minaccia Vittorio Boiocchi, capo ultras della curva nord dell'Inter: Boiocchi poi è stato ucciso il 29 ottobre 2022 in una sparatoria.
La situazione rilevata dalla Procura di Milano
La Procura di Milano, secondo quanto riporta il Fatto quotidiano, starebbe costruendo un fascicolo d'indagine che interesserebbe sette piazze di spaccio di stupefacenti nella città lombarda, in cui sarebbe coinvolto anche Nazzareno Calaiò, considerato uno dei ras della Barona, quartiere a sud di Milano.
L'uomo, classe 1969, sarebbe collegato a un giro di sostanze stupefacenti e non solo, essendo invischiato in diversi interessi intorno allo stadio Meazza, sia con le curve dell'Inter che del Milan.
Calaiò sarebbe entrato in contrasto nello scorso anno con il capo ultras della Curva Nord dell'Inter Vittorio Boiocchi e, secondo alcune intercettazioni pubblicate dalla Procura, lo avrebbe minacciato.
Nel fascicolo presentato dalla Procura di Milano ci sarebbero 90 indagati: tra i nomi figurano anche quelli del figlio e del nipote di Calaiò, che invece ha ricevuto l'accusa di associazione criminale per spaccio e traffico di sostanze stupefacenti.
Le intercettazioni rilevate dalla Procura di Milano
Nella giornata di mercoledì 26 aprile la Procura di Milano ha chiuso il dossier diffondendo le intercettazioni sul caso riguardante il capo criminale Nazzareno Calaiò: all'interno si legge quanto appreso dal Ros riguardo allo scontro tra i maggiorenti della curva nerazzurra e rossonera e il ras della Barona.
Nell'intercettazione del 31 marzo 2022 Calaiò avrebbe detto, sull'ex capo della curva nord nerazzurra Vittorio Boiocchi, di star "preparando un metodo per tagliargli la testa senza pagare nulla; lo rapiamo, lo anestetizziamo e poi lo mettiamo sotterrato nell'orto".
Sempre nella stessa intercettazione il capo criminale Calaiò avrebbe preso di mira anche il leader attuale della curva dell'Inter, Andrea Beretta, dicendo: "voglio andare allo stadio e tagliarli la testa, deve pagare anche Beretta, anzi lo tengo vivo e gli chiedo di consegnarmi due milioni, altrimenti fa la stessa fine anche lui".
A questi messaggi tale Franco 'Il Bello' avrebbe risposto "posso procurarti qualcuno che fa queste cose, se hai bisogno".