Vincent Plicchi, creator 23enne di TikTok conosciuto con lo pseudonimo di Inquisitore Ghost, si è tolto la vita nella propria abitazione in zona Castiglione a Bologna nella serata di martedì 10 ottobre mentre era in diretto
Numerosi follower hanno tentato di salvarlo allertando le forze dell'ordine, ma per il ragazzo non c'è stato nulla da fare. Il padre lo ha trovato senza vita. Il caso di cronaca nera è al vaglio della procura di Bologna. La principale ipotesi riguarda il cyberbullismo. Plicchi era stato recentemente vittima di una campagna d'odio dopo che era stato accusato di molestie da una ragazza e dal suo fidanzato.
L'ultima diretta web dell'Inquisitore Ghost
Vincent Plicchi era diventato famoso sui social, ed in particolar modo su TikTok, come cosplayer di Call of Duty, nota serie di videogiochi statunitense: seguito da oltre 100 mila follower si faceva chiamare @Inquisitor ed amava impersonare e vestire i panni di Ghost, un soldato dall’aria truce caratterizzato dalla maschera di un teschio; l'outfit del suo personaggio era completato da una spada laser rossa.
Nella serata di martedì, il 23nne bolognese ha aperto, come sua abitudine, la diretta social - seguita quotidianamente da migliaia di persone - e, dopo aver detto inaspettatamente addio ai suoi follower, ha spostato l'obiettivo della telecamera sulla porta della sua stanza e si è tolto la vita.
Molti dei suoi fan, comprendendo quanto stava per accadere, hanno avvertito le forze dell'ordine nella speranza di salvarlo. Ma per il tiktoker non c'è stato nulla da fare. Quando il padre Matteo ed i soccorritori sono entrati nella sua stanza, Vincent era ormai privo di vita.
Per gli inquirenti si fa strada l'ipotesi del cyberbullismo
I carabinieri di Bologna, dove Vincent Plicchi è già stato sepolto, alla Certosa, sono ora al lavoro per ricostruire, con esattezza, quanto accaduto ed individuare eventuali responsabilità di terze persone.
Da quanto emerso, il giovane tiktoker stava attraversando un periodo molto difficile.
"Non ce la faccio più - ha infatti lasciato scritto su un bigliettino destinato ai suoi cari - sto vivendo un periodo troppo difficile". Nessuna accusa diretta, ma gli uomini dell'Arma hanno già trasmesso un'informativa alla locale Procura.
Non si esclude che Vincent Plicchi possa esser stato vittima di cyberbullismo. Lo scorso mese di settembre, infatti, una ragazza di 17 anni (appoggiata dal suo fidanzato) avrebbe condiviso alcuni screenshot compromettenti accusando @Inquisitor di averla molestata. Come spesso accade in questi casi, sui social si è scatenata una campagna d'odio contro il 23enne bolognese
"Me l'hanno ucciso - ha affermato il padre Matteo - ragazzi state molto attenti, vivete nella realtà".