È stato denominato effetto Fedez ed è stato osservato in Lombardia e Toscana ma presto potrebbe 'propagarsi' anche altrove: diverse centinaia di persone infatti hanno ascoltato l'appello del rapper che qualche giorno fa, all'uscita dal Fatebenefratelli di Milano, ha invitato la cittadinanza a donare sangue: "Senza le trasfusioni non sarei qui" ha in particolare dichiarato evidenziando come siano stati necessari almeno due cicli di trasfusioni per salvarsi dall'emorragia interna nata a seguito di due ulcere gastriche.
Un centinaio di persone si sono presentate domenica a Milano fuori dalla sede dell'Avis, praticamente - ha raccontato il presidente di Avis Lombardia Oscar Bianchi - "dieci volte tanto una normale domenica".
A fargli eco anche Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana: “L’effetto Fedez sulle donazioni può produrre ricadute potenziali positive anche in Toscana, coinvolgendo specialmente le fasce più giovani. Per ottimizzare al massimo questo flusso è fondamentale prenotarsi per la visita di idoneità, in modo da non ingolfare i centri trasfusionali".
Il fenomeno osservato dall'Avis Lombardia
Oscar Bianchi ha parlato a ragion veduta numeri alla mano, dato che "l'età media delle persone giunte a donare oscilla tra i 18 e i 35 anni", che poi è la fascia che segue con più attenzione il personaggio in questione.
"Non ho numeri precisi - ha spiegato ancora Bianchi - ma posso dire che ci sono stati aumenti nei numeri in tutta la Lombardia e anche in altre parti d'Italia".
L'effetto domino è arrivato anche in Toscana
“La fascia under 30 – ha dichiarato Claudia Firenze, numero uno dell'Avis Toscana – è quella che risulta maggiormente in target con il pubblico che segue Fedez. Quando personaggi di questo calibro utilizzano la loro popolarità per veicolare messaggi così importanti, l’effetto a cascata che si produce diventa estremamente positivo.
Sensibilizzare le fasce più giovani della popolazione – ha precisato sulla falsa riga di quanto dichiarato dal collega lombardo – significa assicurare un essenziale ricambio generazionale di donatori”.
“Quello che il potere comunicativo di un’icona è già riuscito a generare – conclude la presidente – è meraviglioso e sorprendente.
Dall’ultimo rapporto annuale di Avis, il contributo dei giovani si dimostra in forte crescita, anche grazie a campagne di sensibilizzazione pensate per accrescere la loro consapevolezza. Ma quando gli parla direttamente un idolo, senza filtri, il risultato sortito è differente. Ora, per non diluire questa possibile spinta, invito quindi tutti i nuovi donatori a prenotarsi per la visita di idoneità, così da agevolare al massimo il lavoro dei centri trasfusionali”.
La reazione del cantante
Fedez ha accolto con grande gioia la notizia e ha immediatamente espresso la sua gratitudine a tutti i suoi follower sui social media: "Sono estremamente felice e sorpreso dall'effetto a catena che si è creato: voglio ringraziare tutti".
Con 15 milioni di fan solo su Instagram, l'impatto era inevitabile: la donazione di sangue è diventata un autentico fenomeno virale, con numerosi post sul web e persino tutorial su come diventare donatori.