Potrebbero appartenere ad Andreea Rabciuc, la 27enne scomparsa nel nulla il 12 marzo 2022, i resti ritrovati nel pomeriggio di sabato 20 gennaio in un casolare nelle campagne tra Jesi e Montecarotto, in provincia di Ancona. Secondo le prime notizie, il proprietario del casolare avrebbe rinvenuto il corpo di una donna in avanzato stato di decomposizione. Nei prossimi giorni saranno fatti tutti gli accertamenti per verificare se si tratti effettivamente di Andreea, che si trovava proprio nelle vicinanze del casolare prima di sparire, dopo aver partecipato a una serata con un gruppo di amici e con il compagno, unico indagato per la sua morte.
Secondo le prime analisi sommarie alcuni elementi avrebbero spinto gli inquirenti a pensare che il cadavere sia effettivamente quello della giovane scomparsa.
I resti degli indumenti
Subito dopo il rinvenimento, hanno raggiunto il casolare – oltre ai carabinieri – la pm della procura di Ancona Irene Bilotta, che coordina l’inchiesta sulla scomparsa di Andreea, e anche l’avvocato Giuliani. Il legale tutela gli interessi del fidanzato della giovane, Simone Gresti, unico indagato per questo caso di cronaca.
I resti del giubbotto e delle scarpe, ritrovati addosso al corpo ormai ridotto quasi a uno scheletro, corrisponderebbero alla descrizione degli abiti portati da Andreea al momento della scomparsa.
Inoltre, il casolare si troverebbe a meno di un chilometro dall’area in cui la ragazza è stata vista per l’ultima volta, dopo essersi allontanata dalla roulotte in cui aveva trascorso la nottata con il fidanzato e una coppia di amici. Chi indaga sul caso non ha voluto rilasciare dichiarazioni per non creare falsi allarmi, dopo quanto accaduto nel luglio del 2023, quando un corpo femminile fu ritrovato a Roma e si diffuse la voce che avrebbe potuto trattarsi di Andreea.
Quella volta la madre della ragazza non riconobbe i resti, e il successivo test del Dna testimoniò che non si trattava di lei.
La scomparsa di Andreea dopo il litigio col fidanzato
All’alba del 12 marzo 2022 Andreea si era allontanata da sola e senza soldi, camminando lungo la strada Montecarottese, dopo aver trascorso la notte in una roulotte nelle campagne di Moie, insieme al fidanzato e ai due amici.
Prima di sparire nel nulla aveva litigato con Simone Gresti, lasciandogli anche il suo telefono cellulare: l’uomo è stato indagato per sequestro di persona e, nei mesi successivi, anche per spaccio di sostanze stupefacenti.
A denunciare la sparizione della giovane era stata la madre, che non era più riuscita a contattarla. Da quel momento le ricerche della ragazza non si sono mai fermate. La pm che segue il caso di Cronaca Nera aveva ottenuto lo scorso aprile dal Gip una proroga di 18 mesi per fare le indagini.
Il messaggio sui social della madre di Andreea
Georgeta Cruceanu, la madre di Andreea, ha continuato a cercare la giovane in tutti questi mesi, lanciando anche numerosi appelli sui social.
L’ultimo risale allo scorso 7 dicembre, giorno del 29° compleanno della ragazza scomparsa: su Facebook la madre aveva ribadito l’invito a collaborare, rivolto alle persone presenti al momento della sparizione della figlia. La donna aveva raccontato di immaginare a volte che Andreea si fosse rifatta una vita lontano dallo squallore e dai personaggi cui si era legata, aggiungendo tuttavia di ritenere ormai impossibile che dopo tanto tempo la giovane non avesse mai provato a farsi sentire. Per questo motivo aveva ripetutamente chiesto notizie alle tre persone che l’hanno vista per ultima e a chiunque avesse informazioni, perché “il non sapere logora l’anima”.