Nella mattina di oggi lunedì 17 giugno, attorno alle ore 9.00, è avvenuto un incidente mortale sul Gran Paradiso, una montagna della Valle d'Aosta di 4.061 metri: un alpinista di nazionalità italiana proveniente dal Veneto è precipitato dalla vetta ad una distanza dal suolo di circa 300 metri.

Sul posto è arrivato il Soccorso Alpino Valdostano, che non ha potuto fare altro che recuperare il corpo senza vita dell’uomo. La salma è stata trasportata alla camera mortuaria del cimitero di Courmayeur. Attualmente sono in corso le operazioni di riconoscimento della vittima, effettuate dal dipartimento del Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves.

La dinamica dell’incidente

L’incidente è avvenuto alle 9:00 circa. L’alpinista si trovava assieme ad un compagno di scalata, con il quale aveva trascorso la notte al rifugio Chabod. I due alpinisti hanno scalato la parete Nord in direzione della vetta, ma ad un certo punto sono dovuti scendere per un breve tratto. In questo tratto è avvenuto l’incidente, con la caduta per circa 300 metri che ha causato la morte dell’alpinista. Nel punto in cui è avvenuto l’incidente solitamente si procede calandosi con le corde doppie, ma al momento devono essere ancora accertate nel dettaglio le cause del sinistro. I soccorsi sono stati chiamati da una cordata di alpinisti che ha assistito alla scena da breve distanza.

Un altro incidente sul Gran Paradiso a fine aprile

Il caso di cronaca non è l'unico avvenuto recentemente. Il Gran Paradiso tra l'altro è una vetta molto ambita dagli alpinisti, ma anche difficile e pericolosa da scalare. L’incidente mortale avvenuto lunedì 17 giugno non è isolato, dato che si tratta del secondo caso in nemmeno due mesi.

Lo scorso 26 aprile un alpinista francese di 47 anni è infatti morto dopo essere scivolato in un canale del Gran Paradiso. L'incidente si è verificato nell'area dell'Herbetet, la cui cima tocca quota 3.778 metri. A differenza di quanto accaduto all'alpinista veneto, la vittima aveva scalato la vetta da solo, partendo dalla località di Tignet.

Anche in quel caso si è rivelato inutile l’intervento del Soccorso Alpino Valdostano, che ha recuperato il corpo dell’alpinista francese con i ramponi ai piedi. L’allerta era scattata per via di un allarme lanciato da un amico, che da diverse ore non aveva più notizie della vittima.