Nella zona dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli, nella notte di questo giovedì 13 marzo all’1:25, una scossa di magnitudo 4,4 della scala Richter ha colpito la zona, spingendo alcuni residenti a uscire in strada.
L’epicentro della scossa principale è stato rilevato a due chilometri di profondità in mare
In realtà di scosse ce ne sono state ben sei, avvenute in una zona da sempre ad alto rischio sismico, con fenomeni tellurici che si ripetono ciclicamente. All’1:25 del 13 marzo, è stata avvertita la prima scossa, la più forte. Talmente forte che ha allarmato la popolazione residente, causando paura e anche dei danni.
Infatti una caduta di calcinacci ha danneggiato alcune auto a Bagnoli, mentre a Pozzuoli è crollato il controsoffitto di una abitazione seppellendo una donna, poi estratta viva dalle macerie dai soccorritori. Sempre a Bagnoli è stato rilevato il crollo di calcinacci del campanile della chiesa di Sant’Anna, ma senza registrare danni a persone.
I comuni colpiti dalle onde sismiche vicini all’epicentro sono stati i seguenti: Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Napoli, Monte di Procida.
I provvedimenti presi dalle autorità a seguito del terremoto
Oltre a soccorrere la donna rimasta incastrata dalle macerie, a Pozzuoli i Vigili del Fuoco hanno anche effettuato delle verifiche sulla staticità in altri edifici della città.
il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha già attivato i suoi funzionari per predisporre tutte le verifiche e rendere operativo il dispositivo degli interventi in eventi di questo genere. Sono stati aperti anche i COC nei comuni coinvolti.
I pompieri hanno, infine, evacuato delle persone in via Carafa a Napoli che sono rimaste bloccate.
Gli evacuati della zona interessata hanno cercato un riparo all’ex base Nato di Bagnoli, per poter trascorrere in modo sereno il resto della notte. Hanno trovato i cancelli chiusi e quindi sono stati aperti con la forza, e le autorità hanno invitato alla calma le persone.
Intanto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha predisposto una ordinanza per la chiusura delle scuole per la giornata del 13 marzo, al fine di effettuare dei controlli agli edifici pubblici nella zona del X° Municipio Bagnoli – Fuorigrotta.
Anche il sindaco di Pozzuoli ha predisposto un analogo provvedimento.
In mattinata è stata convocata una conferenza stampa dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, nella quale il direttore Mauro Di Vito, oltre a fornire con precisione l’esatto epicentro del sisma, situato ai confini della zona della Solfatara tra Napoli e Pozzuoli, in particolare nella zona dell’Accademia Aeronautica, ha anche spiegato la dinamica dell’evento sismico, con cifre e dati rilevati dai sismografi.