Venerdì e sabato scorso si è tenuto il summit del G7 a Taormina. I sette capi di stato e di governo dei paesi più industrializzati si sono confrontati su vari temi tra cui: terrorismo, globalizzazione, emigranti,…
Cosa hanno fatto le First Lady?
Sicuramente il loro soggiorno in Sicilia non è stato noioso. Hanno potuto visitare palazzi storici, importanti mostre (come quella di Palazzo Corvaja sul pittore Antonello da Messina), seguire il concerto eseguito dall’orchestra del Teatro alla Scala, passeggiare in bellissimi giardini, ma hanno anche potuto assaggiare le specialità della cucina siciliana.
Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, con Emanuela Gentiloni ha accolto Melania Trump e le altre First Lady nella bellissima cornice della Sala Bellini. Tra gli altri ospiti troviamo Sophie Trudeau (moglie del premier canadese), Brigitte Trogneux Macron, Akie Abe (moglie del premier giapponese) e Joachin Sauer, marito di Angela Merckel.
La Sala Bellini si trova all’interno del Palazzo degli Elefanti, sede del comune di Catania. Il palazzo fu costruito nel 1696, dopo il terribile terremoto che distrusse Catania nel 1693 e si affaccia sulla bellissima Piazza Duomo. Nella piazza trovano anche posto il monumento simbolo di Catania, la Fontana con l’Elefante, chiamata dai Catanesi “u liotru” e l’accesso alla Pescheria, sede del mercato storico del pesce.
Entrando nel mercato storico della Pescheria vi sembrerà di scoprire un mondo di nuovi profumi, colori e sentirete le “vanniate” (le urla) dei venditori di pesce. Ciò è stato immortalato in un celebre dipinto di Guttuso. I palazzi della zona sono tutti costruiti in stile barocco e fanno parte del patrimonio Unesco della Val di Noto.
Le First Lady sono state invitate a pranzo. Cosa hanno mangiato? Conosciamo il menù:
Antipasti: nuvola caprese con mozzarella e pomodoro, bBaccalà all'affumicato di pigna con condimento alla pizzaiola.
Primi: le trasparenze di "tenerume" (le primizie di verdura) di cocuzza, arancino di riso con ragù di triglia e finocchietto selvatico.
Secondi: ricciola lisciata all'olio di cenere.
Dolce: cornucopia di cialda di cannolo con ricotta e arancia.
Il pranzo è stato “annaffiato” da: spumante Sosta tre Santi di Nicosia, Etna rosso, Trimarchi 2014 di Tornatore e un Etna bianco Arcuria del 2015 delle cantine Graci.
Sono tutte ricette della tradizione siciliana. Conoscete il “tenerume”? Sono le foglie della zucca verde rampicante. Vengono utilizzate le foglie e le lunghe zucche per preparare minestre e zuppe. E’ un piatto della tradizione contadina, molto salutare adatto anche ai vegani. La cornucopia è il classico cannolo siciliano a forma di corno, aperto solo da un lato.
Sicuramente saranno rimasti tutti felici e soddisfatti dal menù preparato dallo chef siciliano, Pino Cuttaia!