Il sushi è una è pietanza tipica giapponese a base di riso, pesce crudo o cotto e vegetali. Negli ultimi anni, i ristoranti in cui poterlo mangiare in abbondanza - con la cosiddetta formula "all you can eat" - sono aumentati, così come i tentativi di prepararlo anche tra le mura domestiche.

Fare il sushi a casa non è semplicissimo, ma può diventarlo con la pratica e soprattutto memorizzando alcuni trucchetti.

La tipologia di riso più adatta per questa preparazione è il riso Kome, una varietà giapponese dai chicchi piccoli che mantiene la compattezza in cottura.

In alternativa, si può utilizzare un riso dai chicchi piccoli e tondeggianti come la qualità Originario. Da evitare categoricamente le qualità con chicchi allungati e fini.

Prima di cuocere il riso secondo le istruzioni, va lavato bene in acqua fredda. Quando lo si va a lavorare, occorre un'emulsione di zucchero, sale e aceto di riso e non aceti alternativi come quello di vino.

I fogli di alga nori vanno riempiti dalla parte ruvida che aderisce perfettamente al riso, mentre quella liscia deve rimanere a contatto con la tovaglietta di bambù. Quest'ultima risulterà poi utile per arrotolare al meglio il sushi.

Per consumare senza timori il pesce crudo, questo deve essere necessariamente abbattuto, cioè tenuto a -20° per 48 ore.

Assicuratevi che tale dicitura sia riportata sulla confezione, in alternativa conservate il pesce nel freezer di casa per 96 ore prima di utilizzarlo.

La ricetta per preparare a casa i Nigiri, gli Uramaki e gli Hosomaki

Ingredienti:

  • 500 gr di riso per sushi
  • 500 ml di acqua
  • 100 ml di aceto di riso
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • Fogli di alga nori essiccata
  • Maionese
  • Philadelphia
  • Cetriolo
  • Avocado
  • Salmone fresco
  • Tonno in scatola
  • Semi di sesamo neri e bianchi
  • Salsa di soia, ginger e salsa wasabi per accompagnare

Procedimento

Sciacquate bene il riso in acqua fredda, mettetelo all'interno di una pentola con l'acqua e coprite con il coperchio.

Portate il riso ad ebollizione e, dal momento in cui uscirà del fumo dal coperchio, abbassate la fiamma. Fate bollire per un totale di 12/15 minuti circa. Nel frattempo, unite in una ciotola lo zucchero, il sale e l'aceto di riso ed emulsionate con una frusta a mano. Terminata la cottura, trasferite il riso in un vassoio, distribuiteci sopra il condimento e mescolatelo accuratamente.

Livellate il riso e fate raffreddare.

Nel mentre, iniziate a preparare gli altri ingredienti. Pulite e tagliate a bastoncini l'avocado, il cetriolo, scolate il tonno e ricavate delle fettine rettangolari di salmone. Preparate anche la stuoia di bambù: foderatela completamente con la pellicola trasparente e adagiatevi sopra mezzo foglio di alga. La parte lucida dell'alga deve restare a contatto con la stuoia, la parte ruvida verso l'alto. Bagnatevi le mani e disponete sull'alga circa 120 gr di riso cotto. Distribuitelo per tutta la superficie dell'alga e fatelo aderire bene con le mani. Spargete i semi di sesamo sul riso, e con un movimento rapido capovolgete completamente l'alga, in modo da avere il riso verso la stuoia e la parte lucida dell'alga verso l'altro.

A questo punto, spalmate la superficie di maionese, disponete orizzontalmente nella parte di alga verso di voi i bastoncini di cetriolo e il tonno. Arrotolate il tutto aiutandovi con la tovaglietta di bambù e dategli la forma di un cilindro. Bagnate la lama di un coltello liscio e tagliate otto pezzi di uramaki. Lo stesso procedimento vale per gli uramaki con salmone, philadelphia e avocado, mentre per gli hosomaki - ossia il sushi con alga esterna - non occorrerà seguire il passaggio dove si capovolge l'alga. Per realizzare i nigiri non servirà l'alga né la stuoia. Basterà, a mani bagnate, prendere un po' di riso, dargli una forma ovale e poi rivestire le "polpettine" con una fettina di salmone fresco. Servite con salsa di soia, ginger e wasabi.