Un recente sondaggio del Sole 24 Orerivela che un italiano su due non legge nemmeno un libro all'anno. Idati, relativi al 2012, sono piuttosto sconfortanti: l'anno scorsosoltanto il 46% dei nostri connazionali ha letto un libro, tra questiil 51,9% sono donne e il 39,7% uomini. I “lettori forti”, capacidi leggere 12 libri all'anno, uno al mese, sono il 6,3% dellapopolazione.

Insomma, nonostante aumentinoesponenzialmente gli scrittori, i libri pubblicati, si duplichino idevice di lettura – oltre alla tradizionale carta è ormai assodatoil formato elettronico dell'ebook – e si assista alla crescita del fenomenodell'autopubblicazione, nel bel Paese si legge poco, quasi niente,per fare un rapido paragone: i numeri lievitano fino all'82% nel casodella Germania, al 70% in Francia mentre, in Spagna, il 61,4% degliintervistati si concede la lettura di almeno un libro all'anno.

Questo scarno 46% non solo ponel'Italia nella parte bassa della classifica dei lettori marappresenta una crescita rispetto al 2011 (45,3%). Nel 2010 invecegli italiani dediti alla lettura erano il 46,8%, dati alla mano trail 2010 e il 2011 sono state più di 700mila le persone che hannosacrificato i libri.

La speranza, ancora una volta, è daricercare nella tecnologia: nel 2011 gli italiani hanno speso131 milioni di euro per l'acquisto di un e-book reader (contro i16 milioni dell'anno prima) e 472 milioni (contro 210 milioni) perl'acquisto di un tablet, così come sono aumentati i titoli digitalidisponibili: erano 1.619 nel 2009, sono diventati 31.416 a metà2012.