Questo è l'anno del rettangologiallo, marchio distintivo del National Geographic, autorità nel mondo delmagazine che in questo 2013 festeggia i suoi 125 anni.

Tutto nacque nel lontano1888 a Washington, dall'idea di 33 persone, tra scienziati e intellettuali, che diedero vita a questa autentica opera didivulgazione scientifica e di sensibilizzazione ambientale. NationalGeographic, infatti, in tutti questianni ci ha fatto scoprire ed esplorare, anche se solo con l'immaginazione,luoghi lontani, storie e culture diverse, e tutto questo attraverso la fotografia e non solo.

Infatti il magazine,che ha saputo mantenere il passo con i tempi e che continua a sopravvivere inquest'era del digitale, offre anche spunti di studiosi e ricercatori cheattraverso loro articoli ci raccontano il pianeta e ci insegnano ad amarlo, oalmeno provano a farlo.

Una parte del vasto materiale fotografico,documentaristico e diversi reportage si possono ammirare e visionare in questigiorni al Palazzo delle esposizioni di Roma, che per festeggiare questoimportante anniversario ospita 'La Grande Avventura', una mostra dedicata chenon si è fatta mancare nulla.

Difatti si presenta come un vero e proprio libro,come un album di foto da sfogliare ogni volta che si ha nostalgia. Ogni scattoesposto racconta una piccola tappa del lavoro di tutti questi anni di progetti,scoperte, imprese ed esplorazioni. Tra scatti famosi, storici e anche meno noti ciò che balza all'occhio è lamiscela di colori, volti, popoli, paesaggi che testimoniano la storia, labellezza e i mutamenti del nostro pianeta.

Questa 'Grande Avventura' porta con se un messaggio finale forte e chiaro, e che tutto sommato racchiude lo scopo della nascita diquesto periodico, che negli anni, anche attraverso un proprio canale televisivo,ha consolidato il suo obiettivo, ovvero quello di fare dell'intelletto umano un'arma persalvaguardare e amare la terra, perché 'senza acqua non c'è vita, senza buionon c'è verde'. La mostra, che durerà fino al 2 marzo 2014, fa emozionare eriflettere, perché non muoia in noi la speranza di un mondo migliore.