Dal 9 aprile al 13 luglio 2014 la Pinacoteca di Brera a Milano offre al visitatore la possibilità di ammirare la celebre 'Pietà 'di Brera, restaurata con un complesso lavoro che si è concluso nel 2012, ad opera dei restauratori del laboratorio del museo come Paola Borghese, Andrea Carini, Sara Scatragli guidati da Mariolina Olivari. Il titolo della mostra ' La nascita della pittura devozionale umanistica', curata da Sandrina Bandera, Matteo Ceriana, Keith Christiansen, Emanuela Daffra, Andrea De Marchi e Mariolina Olivari è già illuminante sull'oggetto della ricerca che la mostra testimonia accuratamente.

L'esposizione risulta essere un documento preziosissimo della carriera di un artista tra i più raffinati ed insieme dei più rivoluzionari nella storia della pittura. Figlio del pittore tardo gotico Jacopo Bellini, Giovanni riuscirà attraverso opere di grande suggestione coloristica ed emotiva a compiere il passaggio, nell'ambito della pittura devozionale, dalla ieraticità schematica della raffigurazione bizantina alla rappresentazione dei sentimenti e quindi alla progressiva umanizzazione delle figure rappresentate, operazione che in Toscana, ed esattamente a Firenze, compirà nel primo 400 il Masaccio.

I motivi da lui prediletti sono il Cristo morto e la Vergine col Bambino. Vivendo a Venezia viene a conoscenza dei dipinti bizantini che rappresentavano il Christus Patiens, dipinti che erano presenti in tutte le case dei veneziani.

L'operazione che compirà Giovanni Bellini sarà quella di passare dagli schematismi bizantini di una tradizione figurativa secolare ad una immagine che raffigura il dolore e lo strazio di una madre che raccoglie il corpo sfigurato del proprio figlio che per troppo amore si è fatto crocifiggere.

Assieme a questa opera oggetto di un lungo restauro si possono ammirare La Pietà del Museo Civico di Rimini e quella già alla sommità della Pala di Pesaro , opere così importanti da influenzare la pittura degli anni successivi, come quella del Crivelli di cui in mostra è possibile ammirare la lunetta che sovrasta l'incoronazione della Vergine conservata a Brera.

Anche tale opera è di una bellezza strabiliante e di un preziosismo che è tipico della pittura del Crivelli.

Il carattere umanistico-rinascimentale della pittura di Giovanni Bellini è suffragato dalla scritta presente nel dipinto restaurato che riporta le seguenti parole' Mentre gli occhi gonfi di pianto quasi emettevano gemiti,quest'opera di Giovanni Bellini quasi poteva piangere' L'autore del distico è ll'umanista istriano R

Sempre in mostra è possibile ammirare ll Cristo morto con la Vergine Dolente , opera di un pittore greco-veneziano della metà del XIV secolo, prova eccelsa di quella pittura bizantina tanto diffusa nelle case dei veneziani.