No, la gente non è ancora pronta a vedere di buon occhio una famiglia composta da una coppia omosessuale e prole; veramente, non è ancora pronta ad accettare che due uomini o due donne possano amarsi tanto quanto un uomo e una donna. Ma vietare la lettura di "e con Tango siamo in tre" parrebbe un po' eccessivo ma così è stato. Trattasi di un libro, molto dolce e ben curato scritto da Peter Parnell e Justin Richardson e illustrato magnificamente da Henry Cole, per bambini il cui titolo originale è " and Tango makes three" sul tema della genitorialità omosessuale, in poche parole sulla capacità di allevare un figlio da una coppia omosessuale.
Tema scottante e delicato da affrontare, soprattutto se parliamo a dei bambini ma tratatto molto astutamente dai due scrittori americani. La coppia presa in considerazione non è comporta da due umani ma da due pinguini! Esatto. Il romanzo per bambini "e con Tango siamo in tre" si basa su una storia vera, la storia di Roy e Silo che fanno parte dei pinguini antartici la cui caratteristica fisica è quella di avere una striscia nera attorno al collo, tipo il laccio di un cappello indossato sulle spalle.
Dopo aver vissuto fianco a fianco per anni nello zoo del Central Park di New York, nel 1998 fanno la scoperta l'uno dell'altro e da quel giorno non si sono più lasciati. Nel parco c'era una coppia di pinguini etero, Porkey e Betty.
La coppia aveva depositato le loro uova, le aveva fatte schiudere ma non riuscivano ad occuparsi, a prendersi cura se non di un uovo alla volta. Nel 2000, Rob Gramzay decise di dare a Roy e Silo una delle uova depositate nel 2000 da Porkey e Betty. Da quest'ovetto è nato Tango che, attualmente, sguazza felice insieme ai suoi genitori nella casa dei pinguini dello zoo.
Storia molto dolce e ben trattata nel libro, ma? Dall'anno della prima pubblicazione americana di "e con Tango siamo tre" nel 2005, il romanzo ha sollevato non poche polemiche: chi lo ha definito immorale, chi lo ha voluto fuori dalle biblioteche, chi lo ha definito poco adatto ai bambini che, nel 2014, dovrebbero avere idea anche della omogenitorialità e, se non condividere, almeno prenderne atto e accettarla.
L'atto più "violento" contro questo libro l'ha fatta Singapore che ha fatto ritirare le copie dalle biblioteche e mandate direttamente al macero. Fonti governative ufficiali ritengono il libro inappropriato come se bruciare dei Libri, che costituiscono fonte di cultura per un popolo, possa essere un esempio di civiltà." Vogliamo insegnare ai bambini dell'esistenza delle famiglie convenzionali, non siamo d'accordo nel diffondere un'idea di famiglia alternativa" ha dichiarato Yaacob Ibrahim, ministro delle comunicazioni. "Bisogna riflettere la normalità, non inculcare un idea di cambiamento". In questo modo, il governo di Singapore non dà la possibilità ad un popolo di crescere, socialmente e culturalmente. Ma vero è, come afferma il New York post, che l'attitudine dei cittadini sta cambiando e che il governo di Singapore se ne deve rendere conto.